Page 51 - Mediterraneo e dintorni - nr 1 -2020
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assomma arte, tecnologia e inclu-
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                                                                               rizzazione piena del patrimonio
                                                                               culturale che rappresenta un’oc-
                                                                               casione per attivare il dialogo tra
                                                                               passato e presente, tra culture e
                                                                               generazioni differenti, tra abilità
                                                                               diverse. Un’occasione di rigene-
                                                                               razione per la collettività.


            Museo Archeologico Nazionale di Napoli  Museo Archeologico Nazionale di Napoli



               i ProtaGoNiSti: Le doNNe e GLi UoMiNi          esplorare questo insolito mondo fatto di tocchi e di tasti
               di aiVeS                                       per arrivare a cucire l’abito di questo “oggetto misterioso”.
                  ietro tutto questo, persone. Tante. Entusiaste. Motiva-  In questo cammino ci hanno affiancato fattivamente l’Isti-
              dte. Un pool di imprese ed enti di ricerca uniti in questa   tuto Cavazza di Bologna, diretto da Fernando Torrente, ed
               avventura: TEA, Omniarch, Studio Rubino, IRIFOR ed Unical.   il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, diretto da Paolo
               C’è sempre un sognatore, il visionario di turno che trasci-  Giulierini, presso i quali sono state effettuate le sperimen-
               na, bacchetta, irretisce, organizza: ha un nome ed è Elena   tazioni  dei  prototipi  realizzati;  Fabio  Fornasari,  direttore
               Console, da oltre vent’anni al timone della TEA, con i suoi   artistico del Museo Tolomeo di Bologna, e Lucilla Boschi,
               ragazzi, un po’ folli anche loro: Rosella Tassone e Francesca   Coordinatore della Commissione tematica Accessibilità
               Console, il cuore dell’attività manageriale, Paolo Palaia ed   museale della ICOM Italia (International Council of Museu-
               Edoardo Tassone, l’anima tecnologica, Chiara Donato, Gior-  ms) associato all’UNESCO.
               gio Faini e Stefano Orsetti, lo zoccolo duro dei creativi. E
               poi l’Omniarch, con il suo direttore scientifico, Stefania   i VaLori aGGiUNti
               Mancuso, l’archeologa, e Monica Iannazzo, storico dell’ar-  Perché parlare di “valori aggiunti”? AIVES è, in primo luo-
               te, le donne dei contenuti, con Silvia di Napoli e Francesco   go, un intreccio di cultura, tecnologia e sociale unico nel
               Sestito a supporto.  Lo Studio Rubino, con Giuseppe Rubi-  suo genere. Non solo l’attenzione alla disabilità, ma anche
               no, Paola Rotella, Claudia Scalzo, Noemi Sgammotta, Maria   il coinvolgimento attivo di una categoria “particolare” qua-
               Concetta Fiorentino. La sezione di Catanzaro di IRIFOR, l’i-  le quella dei detenuti. Si tratta di alcuni reclusi della casa
               stituto di ricerca dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti,   circondariale “Ugo Caridi” di Catanzaro che hanno mate-
               con Luciana Loprete, il faro che ha guidato AIVES dal suo   rialmente realizzato due opere tattili, il “Ratto di Europa” ed
               nascere, con i suoi suggerimenti, la sua attenta verifica di   il “Figlio dell’Uomo” di Magritte. I laboratori coinvolti sono
               ogni dettaglio, la sua appassionata partecipazione, e i suoi   stati quello di ceramica (Alfio, Mario, Raffaele, Bruno, col
               ragazzi: Gianluigi Melina, Daniela Taverna, Ilaria Mascaro,   supporto del prof. Giuseppe Nisticò, che hanno realizzato
               che hanno curato e seguito con pazienza e professionalità   il bassorilievo in argilla da cui è stato ricavato lo stampo in
               tutte le attività di sperimentazione. E ancora, il Dipartimen-  gesso usato per la creazione delle sagome) e quello di cu-
               to di Ingegneria Meccanica Energetica e Gestionale della   cito (Antimo, Agostino, che hanno provveduto a rivestire le
               Unical, con Fabio Bruno in veste di responsabile scientifico,   forme). Un gioco di squadra reso possibile dalla sensibilità
               Loris Barbieri, Valentina Rossetti e Vincenzo Cosentino, ad   di Angela Paravati, direttrice del penitenziario.


              Una parte del team Aives al MANN di Napoli




                                                                               L’articolo è stato curato da:
                                                                               Elena Console, Chiara Donato,
                                                                               Rosella Tassone - TEA sas

                                                                               Stefania Mancuso - OMNIARCH sas

                                                                               Paola Rotella, Giuseppe Rubino
                                                                               STUDIO RUBINO Srl

                                                                               Luciana Loprete - IRIFOR Catanzaro
                                                                               Loris Barbieri, Fabio Bruno,
                                                                               Vincenzo Cosentino, Valentina
                                                                               Rossetti - DIMEG UNICAL



                                                                                     Mediterraneo e dintorni - 49
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