Page 46 - Mediterraneo e dintorni - nr 1 -2020
P. 46

ne è noto che il duca le comprò   te di sempre.  Enrico si ritrovò a   Parigi, nell’archivio parrocchia-
                una casa a Parma come dono per    rivestire i panni del padre, e per   le di Capodimonte, di Mantova,
                il suo matrimonio. La ragazza     tutti non fu che la Bestia accanto   di Parma, di Roma, di Viterbo,
                ebbe  una  figlia,  anch’ella  afflit-  alla Bella. Quando nacque il suo   nella Biblioteca  Apostolica Vati-
                ta dal male di famiglia, di nome   primo  figlio,  anch’egli  peloso,   cana e in quella Universitaria di
                Caterina. Orazio fu preso alle    chiese in regalo al duca di poter   Bologna. La loro discendenza si
                dipendenze del cardinale Edo-     riunire la  famiglia  Gonzales a   è persa nei meandri della storia
                ardo, che gli assegnò un posto    Capodimonte. Così si ricongiun-  e nulla si sa. Certo è che quella
                come aiutante di camera.  An-     se a Pedro, Catherine e ad alcuni   famiglia costituì il primo caso
                ch’egli si sposò ed ebbe dei figli.   dei suoi fratelli. Enrico si sposò   documentato di  hypertricosis
                Del primo maschio peloso, che     altre tre volte, sempre in seguito   universalis congenita. Per tutta
                Pedro chiamò Enrico in onore e    a vedovanza e sempre con matri-  la vita Pedro detestò gli sguardi
                memoria di Enrico II, si hanno    moni combinati. Gli ultimi due   curiosi rivolti alla sua persona
                notizie più dettagliate. Nel 1595   con ragazze molto giovani, la cui   e alla sua famiglia, nonché i so-
                fu  dato  in  dono  da  Ranuccio  a   volontà (o forse la necessità), a   prannomi  che  gli  affibbiarono.
                un cugino, il cardinale Farnese,   cospetto del pupillo del Farnese,   Godette di agi e privilegi, quelli
                che da tempo insisteva per pos-   non poté nulla. A Capodimonte,   che furono negati ai suoi con-
                sedere anch’egli un “selvaggio”.   per  compiacere  il  figlio,  pur  di   terranei d’oltremare, ma ciò cui
                Enrico fu così inviato a Roma, e   perdere l’appellativo di “selvag-  aspirò veramente fu la dignità.
                da lì si spostò a Capodimonte,    gio”, Pedro rinunciò al titolo di   Se la storia di Pedro e Catheri-
                sul lago di Bolsena. Nel 1602 si   Don. I Gonzales, a quanto risulta   ne  fosse  poggiata su  autentico
                sposò con una bella ragazza di    dai documenti stilati da quel pe-  amore, non ci è dato saperlo. Co-
                nome Girolama, che acconsentì     riodo in avanti, diventarono così   munque fosse, ha ispirato una
                al matrimonio unicamente per la   i “Pelosi”. Pedro Gonzales morì   delle  fiabe  più  belle  e  più  note
                dote che le offrì il duca. E questo   intorno al 1618, all’età di circa   al mondo, diffusa in versioni di-
                si sa con certezza poiché la gio-  ottant’anni. Catherine lo seguì   verse convergenti in un lieto fine
                vane continuò a frequentare, an-  nel 1623. Delle loro vite si trova   comune: l’unione di due cuori,
                che dopo il matrimonio, l’aman-   traccia negli archivi nazionali di   quelli della Bella e la Bestia.
















































                Mediterraneo e dintorni - 44
   41   42   43   44   45   46   47   48   49   50   51