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CULTURA/CULTURE
Gli statuti
della seta
di Catanzaro
compiono
mezzo millennio
di Angela Rubino
a storia di Catanzaro fu da sempre carat-
terizzata dall’esercizio della Nobile Arte
della Seta, motivo di vanto e florida econo-
Lmia. Introdotta dai Bizantini, ai quali si at-
tribuisce anche la fondazione della città, quest’arte
progredì in modo stupefacente e raggiunse livelli di
eccellenza, tanto che i tessuti serici prodotti nelle fi- Incipit delle pagine dei “Capitoli Ordinazioni et Statuti”
lande catanzaresi erano tra le merci più richieste nel- dell’Arte della seta di Catanzaro
le fiere e nei mercati di tutta Europa.
Sotto il dominio bizantino, dal VI secolo in poi, la tazione dell’attività e concesse alla sola Catanzaro,
Calabria fu tra le prime regioni in cui si sviluppò la dopo Napoli. Prima di addentrarci in una maggiore
lavorazione della seta. Essa si sviluppò al punto da comprensione di tali disposizioni occorre sapere che
fare concorrenza alla Siria e ben presto Catanzaro si già fin dai tempi delle più antiche corporazioni me-
distinse per i notevoli progressi compiuti nell’eserci- dievali, a Catanzaro furono stabiliti, seppure infor-
zio di quest’arte. Progressi che venivano ampiamen- malmente, dei rigidi Statuti che davano regole fisse
te riconosciuti dai sovrani, mediante la concessione a cui le aziende dovevano attenersi, sia in materia di
di privilegi e pergamene. A tale proposito occorre rapporti di lavoro, sia in materia di standard quali-
sottolineare che l’anno 2019 assume una particolare tativi di prodotto finito. Dunque il provvedimento
importanza in quanto ri- di Carlo V mostrava come
corre il cinquecentenario di oramai esistesse la necessi-
uno degli avvenimenti che tà di rinnovare gli antichi
meglio fanno comprendere Statuti per favorire un mag-
il valore immenso di questa giore sviluppo dell’arte con
storia: con decreto dell’Im- nuove norme, diversi privi-
peratore Carlo V, il 30 mar- legi e una nuova tipologia
zo del 1519 vennero redat- di stesura, che permetteva
ti i Capitoli et Ordinationi di meglio fruirne: la lingua
et Statuti firmati dell’Arte volgare.
della Seta, norme stilate Ma cos’erano gli Statuti del-
per la rigida regolamen- la Seta? Si tratta di un insie-
Gli Statuti della seta di Catanzaro, conservati presso la locale Camera di Commercio: qui in alto, particolare del ‘sigillo’ apposto alle manifatture catan-
zaresi: secondo lo storico e architetto Oreste Sergi dall’analisi del sigillo è possibile intravedere la testa e le ali di un’aquila così come prescritto il primo
novembre 1626, data in cui si stabilì “che si renovi il sigillo dell’arte, et che si facci con li tre monti, l’aquila, e la corona con le lettere che dicono Consoli”.
Con molta probabilità fino a quella data il sigillo dell’arte potrebbe corrispondere a quello riscontrato sul foglio 23 a destra del quale in basso è riportato a
secco un sigillo di forma circolare con al centro la seguente iscrizione: CONSVLI/DELLA/FIDELISIMA/CITA/DI/CATANSARO
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