Page 30 - Mediterraneo e dintorni - nr 9
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precise requirements. The document contains all the consular   included in the Statutes, as they were admitted to the exercise
                 deliberations regarding the silk industry, all the indications   only if they had previously been registered. The Statutes of the
                 on the dyeing, on the choice of the silk, on the way to prepare   guilds established the rules for access to the trade and often fixed
                 it, twist it, spread it on the loom to weave it. Every aspect had   what should be the maximum number of workers for each shop,
                 to be regulated and followed.  The systems of perfection, the   what their pay should be, and so on. The traditional system of
                 proportions and all the qualities that each fabric had to possess   corporations was born to bring together all the craftsmen who
                 were written. Good manufacturers were given generous gifts   carried out the same activity and regulate their work. The aim
                 as a reward for their work, and on the contrary those who were   was to ensure that a certain homogeneity was safeguarded
                 committed to fraud were heavily penalized, or those who sold a   among the employees of each trade, impeding phenomena of
                 fake or imperfect fabric. All the names of the craftsmen had to be   concentration of wealth in a few hands.


               In basso altri particolari: damasco classico in seta cremisi (fig.3); particolari di fasce laterali di una pianeta custodita nella chiesa del SS. Rosario
               di Catanzaro, in quattro piviali (fig.4); dalmatiche di damasco classico in seta viola (fig.5) - (Oreste Sergi)
                                  la vendita privata dei tessuti.   ga, quanto dovesse essere la loro paga, e così via. Si
                                  L’iscrizione  all’arte  concede-  è ipotizzato che, se nel 1519 vennero scritti gli Statuti
                                  va la possibilità di partecipare   dell’arte, a quell’epoca quest’ultima fosse già progre-
                                  all’elezione dei Consoli, i quali   dita, da quanto sappiamo anche da altre fonti, ed esi-
                                  non  solo  vigilavano  sull’arte   gesse perciò una regolamentazione affinché si man-
                                  e sul lavoro durante le ore del   tenesse il commercio al di fuori della città e l’ordine
                                  giorno, ma avevano il compito   all’interno di essa. Leggendo la fonte, si comprende
                                  di sorvegliare anche i costumi   che esistevano già dei precedenti Statuti: questo lo si
                                  e la moralità degli artigiani al   evince dal fatto che nella prima pagina si suggerisce
                                  di  fuori  dell’ambito  lavorati-  di farsi consegnare dai Consoli dell’arte già esistenti
                                  vo.  Quest’ordinanza  serviva   gli  Statuti  e  le  regolamentazioni  precedenti,    affin-
                               3  a mantenere un equilibrio nel-  ché fossero presi da esempio e aggiornati. La fonte fu
                                  la vita privata di coloro che,   scritta la prima volta nel 1519, in lingua volgare e non
                                  effettivamente, procuravano    latina, seguendo la decisione di Carlo V Imperatore, il
                                  ricchezza alla città. Per questo   quale aveva promulgato diversi privilegi alla città per
                                  motivo, le famiglie più impor-  la prosperità di quest’arte.
                                  tanti della città possedevano
                                  delle botteghe per proprio con-
                                  to, per il commercio della seta.
                                  Coloro che erano connessi e le-
                                  gati a questa attività costituiva-
                                  no un’associazione di mestiere.
                                  Come ogni associazione di me-
                                  stiere medievale,  oltre  all’am-
                               4
                                  bito strettamente lavorativo, vi
                                  erano altri vincoli che univano
                                  gli artigiani che ne facevano
                                  parte, come ad esempio, l’assi-
                                  stenza degli operai. Il sistema
                                  tradizionale delle corporazio-
                                  ni era nato per riunire tutti gli
                                  artigiani che svolgevano una
                                  stessa attività e regolamentare
                                  il loro lavoro. Lo scopo era di
                                  garantire che tra gli addetti a
                                  ciascun mestiere si salvaguar-
                               5  dasse una certa omogeneità,
                                  ostacolando fenomeni di con-
               centrazione della ricchezza in poche mani. Gli Statuti
               delle corporazioni stabilivano le regole per l’accesso
               al mestiere e spesso fissavano quale dovesse essere
               il numero massimo di lavoranti per ciascuna botte-


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