Page 32 - Mediterraneo e dintorni - 3-2020
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TACCUINO/SKETCHES
Monte Athos:
in cammino
tra mare e cielo
di Carlo Lanzoni
nordest della Grecia tre penisole si proten-
dono come un tridente dalla costa della
Calcidia. La più settentrionale di esse cul-
A mina, con i 2033 metri del monte Athos, la
sua diretta elevazione dal mare e ne amplifica l’im-
pressione di imponenza. La cuspide di questa mon-
tagna è costituita da marmo bianco che accentua il
suo candore salendo di quota. Tale particolarità geo-
logica è per i fedeli ortodossi metafora di purificazio-
ne ed ascesa spirituale. Il territorio di questa peniso-
la, attualmente denominato Repubblica Monastica La tradizione fondante di questa repubblica teo-
del Monte Athos, rappresenta da tempo immemora- cratica maschile viene attribuita alla volontà della
bile per il cristianesimo orientale un luogo sacro ed Madonna (la Theotòkos) di eleggere a suo giardino
una meta di pellegrinaggio. questi luoghi, in quanto da lei prediletti per la bellez-
Sono le sette del mattino di una luminosa giornata za e l’armonia di una natura in grado di ispirare mi-
di inizio maggio, da poco siamo arrivati sulla cima. sticità e ascetismo. Da questa consacrazione derive-
Il sole sta sorgendo, proiettando sul Mar Egeo l’in- rebbe l’interdizione all’accesso per tutte le creature
finito cono d’ombra della montagna. L’aria è tersa, (non solo donne) di sesso femminile. Oltre a questo
spazzata da un vento fresco; sotto di noi si estende antichissimo divieto, i criteri di ammissione tendo-
a perdita d’occhio lo scenario di una vasta regione, no a filtrare tutti coloro che vedono in questo terri-
coperta da un verde tappeto di vegetazione e foreste, torio solo una destinazione turistica o una curiosità
punteggiato solo dai nuclei degli insediamenti mo-
nastici. Sulla vetta, oltre a noi tre, un monaco russo
ed un suo discepolo che durante la notte hanno ve-
gliato in preghiera, sembrano personaggi usciti da
una pagina di Tolstoj. Siamo ai confini dell’Occiden-
te. Qui la sensazione di lontananza non è solo geo-
grafica ma è marcata soprattutto dal confronto con la
realtà circostante. Ci troviamo in un mondo permea-
to da pratiche e concezioni filosofico-religiose (di cui
il monte Athos è il millenario custode) di non facile
comprensione per noi europei occidentali influenza-
ti dalla modernità e materialità. Pesano anche secoli
di vicende e divisioni non solo dottrinali ma soprat-
tutto legate ad avvenimenti storici terribili e cruenti.
Tutto ciò ha scavato un solco profondo ed una reci-
proca diffidenza. Fino ad arrivare al paradosso dei
nostri tempi in cui noi occidentali coltiviamo inte-
resse e fascinazione per i culti e per le filosofie più
strane o appartenenti a paesi lontani, trascurando il
confronto con una spiritualità affine alla nostra qual
è l’ortodossia del cristianesimo.
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