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rato per trasmettere la voce o altri nel suo edificio, utilizzandolo
suoni per mezzo di ondulazioni come oggi noi usiamo il sistema
elettriche”. Ma tale brevetto è al citofonico. Ma subito dopo inizia-
centro di un giallo o, per meglio no a svilupparsi i collegamenti fra
dire, di una grande disputa che ha più telefoni e nacquero le prime
attraversato il Novecento. Infatti i centraline telefoniche: queste ave-
primi esperimenti furono fatti da vano degli operatori, i centralini-
altri inventori, fra cui il fiorentino sti, che manualmente collegavano
Antonio Meucci che già nel 1854 gli interlocutori. Il primo centrali-
aveva costruito il primo prototipo no fu installato nel 1878, sempre a
che chiamò “telettrofono” e di cui Boston. Ma il sistema si sviluppò
egli stesso fece uso nella sua casa in tutte le località americane e in
cubana per poter comunicare con Europa. Assai curioso è l’aneddo-
la moglie costretta a letto da una
malattia. Purtroppo per ragioni
economiche Meucci non riuscì
a brevettare il suo prodotto, ma
quando si trasferì a New York per
aprire una fabbrica di candele, nel
1871 ebbe la possibilità di ricorre-
re quanto meno ad un caveat, un
brevetto temporaneo che gli costò
10 dollari all’anno fino al 1873.
Pare che Bell, professore universi-
tario a Boston, venne in possesso
- forse attraverso la American Di-
strict Telegraph - degli studi origi-
nali e dei disegni del telettrofono
di Meucci, riuscendo, con questi,
a portare a termine la sua inven-
zione circa tre anni dopo. Gli cam-
biò solo il nome, accorciandolo. digital or facial recognition. On 3 March
1973 Martin Cooper from the Motorola
L’inventore italiano intentò causa company made the first public call from a
ma non riuscì a condurla sempre New York street using a mobile phone: we
per le incombenti criticità econo- are now in the era of mobile telephony, al-
miche. E così Bell passò alla storia though still not mass-market, but certainly
come l’inventore ufficiale del tele- fascinating because of the suggestions it
evokes and the imaginary that begins to
fono. Una disputa andata avanti take shape in societies around the world.
per lunghi decenni che ha trovato Just a decade will pass and the beginning
giustizia solo l’11 giugno del 2012 of the boom is “felt”: on March 6, 1983 the
quando la risoluzione n. 269 della first mobile phone available for everyone,
Camera dei Rappresentanti degli Motorola DynaTAC 8000X, was put on the
market. It is a revolution that will involve
Stati Uniti ha dichiarato che “ora, everyone. Lastly, 2000 gives us the tran-
quindi, la questione è risolta” e sition to the smartphone, or that gadget
che “la vita e i successi di Antonio that we always hold in our hands, from
Meucci siano riconosciuti come which we can no longer detach ourselves
pure il suo lavoro nell’invenzione and which, if desired, is also used to... make
calls. Thanks to HTC, the phone arrives with
del telefono”. Windows Mobile and, in 2007, the iPhone.
Tornando alla storia pratica It is the era of hyper-connection, in some
dell’evoluzione sociale di questo cases convulsive, but still a tangible sign
fantastico strumento, sappiamo of a social and cultural change brought
che fu una banca di Boston ad about by technology, which, as in every
other sphere and like any other medium,
aver installato il primo telefono has unquestionably positive aspects. If you
know how to use it.
L’evoluzione del telefono attraverso i vari modelli: protagonista indiscusso degli anni ‘60 del
secolo scorso è il modello Siemens color grigio-panna, presente diffusamente nelle case degli italiani.
È stato sostituito dal Sirio negli anni ‘90. Altro modello famoso degli anni ‘60 è il Cobra della
Ericsson, che chiudeva la conversazione semplicemente riponendolo su una base.
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