Page 32 - Mediterraneo e dintorni - 2-2020
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carico di folklore. Andiamo in
Calabria con Silvia Donato, archi-
tetto che vive e lavora a Milano
ma della sua terra (Castrovillari)
porta orgogliosa con sé la trac-
cia di mani, lavorazioni, mondo
agreste e bucolico, antichi telai e
storie millenarie. Realizza ogget-
ti in cartapesta, tovagliati che ri-
Massimo Maci cordano i corredi della nonna ma
riletti con occhio contemporaneo
linguaggi, di materie e di visiona- ha inventato nuove strade per la
rie intuizioni per tracciare il profi- mitica ed amatissima roccia me- e sofisticato. Chiudiamo il nostro
lo di un nuovo modo di intendere tamorfica: il marmo. Ci spostia- viaggio (solo simbolicamente,
la tavola. In ogni tappa non man- mo di nuovo al Sud, a Brindisi poiché Food Design Stories in solo
cano le degustazioni attraverso con Massimo Maci: la vetrofu- due anni ha già messo in mostra
partner food che fanno scoprire sione è il suo territorio di ricerca più di 40 nomi eccellenti del desi-
prodotti Doc e Dop provenienti privilegiato tanto da uscire fuori gn contemporaneo, continuando
da tutta Italia (ricordiamo Tenuta dagli schemi tradizionali del ve- ad essere luogo privilegiato ed in
Le Rose di Lamezia Terme e Terra tro artistico. Attraverso la fusio- continuo fermento) approdando
Siciliae - racconto moderno della ne del vetro nascono dimensioni a Genova dal duo Superfluo. Il
tradizione agroalimentare della e forme insolite, spesso ottenute connubio tra arte e design sono
Sicilia), anche in questo caso in dalle imprevedibili reazioni della la linfa del loro concept. L’inces-
una florida corrispondenza d’a- materia prima al fuoco. Dall’im- sante curiosità anima la continua
morosi sensi tra bellezza sublime pasto di ossidi di metalli genera scoperta e riscoperta della natura
degli oggetti in mostra ed altret- semplici e raffinate policromie in evoluzione, di tecniche artigia-
tanto eccelsa qualità e meraviglia che, modellate in forme morbide ne tradizionali e di materiali in-
dei cibi portavoce anch’essi di e sinuose, stemperano le geome- novativi ed ecocompatibili. «Nel
luoghi, di storie, di tradizioni del trie e giocano con le opacità e le nostro laboratorio, e nelle nostre
nostro Belpaese. trasparenze. La rigogliosa Pu- menti, entrano semi, verdura,
Torniamo ai designer, ancora a glia ci fa incontrare Gianfranco alberi, frutta, animali e rocce, ed
Milano, con Paola Speranza ani- Conte che in ogni oggetto, in ogni escono trasformati in pezzi unici.
ma e mente del brand Espi Desi- forma, nell’uso dei colori e dei Alla base delle nostre creazioni
gn che con i suoi oggetti da tavola materiali distilla tracce di un sud c’è il sistema Imitazione-Natura».
Gianfranco Conte, “Botanica”
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