Page 31 - Mediterraneo e dintorni - 2-2020
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new light to the raku technique; Luciana Grazia Menegazzi The combination of art and design are the lifeblood of their
distills idyllic verses with ceramics; Paola Speranza soul and concept. The incessant curiosity animates the continuous di-
mind of the Espi Design brand which with her tableware has scovery and rediscovery of nature in evolution, of traditional
invented new ways for the mythical and beloved metamor- artisan techniques and of innovative and environmentally
phic rock: marble. For Massimo Maci, on the other hand, glass friendly materials. «In our laboratory, and in our minds, seeds,
fusion is his preferred research area, so much so that it goes vegetables, trees, fruit, animals and rocks enter, and come out
beyond the traditional patterns of artistic glass. In addition, transformed into unique pieces.
Gianfranco Conte who in every object, in every form, in the use At the base of our creations is the Imitation-Nature system
of colors and materials distills traces of a south full of folklo- “. At the center of each stage of Food Design Stories there is
re. Silvia Donato, Calabrian architect who lives and works in incessantly the precious Made in Italy of contemporary desi-
Milan but of her territory (Castrovillari) proudly carries the gners who mostly do self-production, following syncretisms
trace of hands, processes, rural and bucolic world, ancient lo- of languages, materials and visionary intuitions to trace the
oms and millenary stories. She creates papier-mâché objects, profile of a new way of understanding the table. At each stage
tablecloths that recall grandma’s furnishings but reinterpre- there is no shortage of tastings through food partners who
ted with a contemporary and sophisticated eye. We close our make it possible to discover DOC and DOP products from all
travel by landing in Genoa from the two of the Superfluous. over Italy.
Rocha Faggiano, “La stanza del pane “
nonostante questi anni di crisi, del Salento della lavorazione del
hanno avuto il coraggio di inve- vimini, l’uso della cartapesta,
stire in Italia producendo buona della canapa miscelati con ecoce-
economia, dando lustro ai terri- mento diventano strade inedite
tori di appartenenza. Tra i desi- per dare forma ad una linea di og-
gner protagonisti di Food Design getti poetici prima che funzionali.
Stories, citiamo in primis Sandra Sandra Faggiano firma anche una
Faggiano che è anche direttore collezione che la porta ad ulterio-
ri contaminazioni mediterranee,
assieme al designer portoghe-
se Paulo Rocha, Aimo Design. A
quattro mani i racconti si mesco-
lano moltiplicando gli echi di me-
morie rivolte al futuro e nascono
linee uniche dove legno e cemen-
to sono stupefacenti protagonisti.
E dal Salento andiamo a Milano
nel magnifico mondo della cera-
mica. Qui i nomi si moltiplicano M’Ilumina, “Canestrelli”
con alcune linee di oggetti dal
profilo caldo e poetico e rigoro-
samente contemporaneo. Fran-
Paulo Rocha, “La stanza del caffè “
cesca Paglia con il suo progetto
Carta Da Zucchero plasma “cose”
artistico di FDS. Salentina di na- straordinarie. Pezzi unici, piccole
scita, è architetto e firma da anni grandi favole metropolitane. Sul
una linea di complementi d’ar- filo della bellezza le linee di Maria
redo pluripremiata e selezionata Antonietta Mancuso che dà nuo-
da location istituzionali come Il va luce alla tecnica raku. Sempre
Design Museum della Trienna- nel milanese Luciana Grazia Me-
le, la London Craft Week, Dubai negazzi distilla con la ceramica
Design Week, la Mexico Design versi idilliaci. Al centro di ogni
Week e molti altri riconoscimen- tappa di Food Design Stories c’è in-
ti. Crea soltanto pezzi unici, mai cessantemente il Made in Italy pre-
uno identico all’altro portando zioso di designer contemporanei
sulla tavola materiali impensabi- che per lo più fanno autoprodu-
li come il cemento. La tradizione zione, percorrendo sincretismi di
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