Page 26 - Mediterraneo e dintorni - 2-2020
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perché precedentemente murate
da un sultano. Nel giardino tro-
vano posto le tombe delle mogli
del sultano, di cancellieri e servi-
tori di corte.
Nella Kasbah si trova la Mellah, il
quartiere ebraico di Marrakech,
che ha una storia antica. Gli ebrei
fuggono dalla Spagna a segui-
to del Decreto dell’Alhambra del
31 marzo 1492 con cui, la regina
Isabella di Castiglia obbliga le
espulsioni delle comunità ebrai-
che in tutto il territorio spagnolo.
Gli ebrei riparano in Marocco,
non solo a Marrakech, ma anche Moschea della Kasbah
sui monti Atlas, la catena mon-
tuosa che circonda la città. La
popolazione nella Mellah conti-
nua a crescere fino a contare circa
trentamila abitanti nel XIX seco-
lo, diventando così la comunità
ebraica più grande del Marocco.
All’epoca erano circa trentacin-
que le sinagoghe attive, oggi ne
restano due. Gli ebrei abbando-
nano in massa il Marocco negli
anni Sessanta, dopo la fondazio-
ne dello stato di Israele. La Sina-
goga Lazama l’unica rimasta nel-
la Mellah, oggi è un museo. Nel
suo cortile decorato con maioliche
bianche e blu in passato c’era una
scuola e ogni anno vi si iscrive-
vano circa quattrocento bambini
ebrei. Ancora, il cimitero ebraico
Miaara con tombe anonime, circa
ventimila; solo alcune recano il
Moschea della Koutoubia
Suk babbucce Suk Mellah Suk spezie
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