Page 77 - Mediterraneo e dintorni - nr 11
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FAMIGLIA E SOCIETÀ
                                               di  Bruno Pisani











                            insegniamo l’ottimismo



               l’influenza dei nostri valori di riferimento si avverte nella vita di tutti i giorni?

                ssumiamo un atteggiamento po-  che proviene dal nostro profondo, per-  di che mangiare e di che vestire, e che
             Asitivo verso le persone e le vicende   ché frutto di convinzioni radicate,che   mettere a disposizione un po’ delle no-
             della realtà quotidiana. Asteniamoci   ci sono state trasmesse e che hanno   stre  risorse  per  aiutare  chi  si  trova  in
             dalle critiche e dai pettegolezzi, dimen-  costituito la nostra bussola educativa.   situazioni di difficoltà è un dovere mo-
             tichiamo i torti subiti e ricordiamo con   Educhiamo perciò i nostri figli al valo-  rale. Un piccolo gesto di rinuncia fatto
             il cuore. Questo atteggiamento infonde   re delle tradizioni spiegandone bene il   dall’intero gruppo familiare a favore dei
             nei nostri ragazzi autostima e fiducia   significato che esse contengono.Riu-  poveri della nostra città non potrà che
                                              niamoci insieme nelle feste, facciamo i
                                              nostri selfie e le nostre foto per poter un














             nel prossimo. Attenzione ai pettego-                             indurre alla riflessione ed alla consape-
             lezzi ed  alle critiche rivolte ai parenti                       volezza di quanto si possiede.
             ed  agli amici in ambito familiare: è di-                        Far crescere la famiglia con la mentalità
             ventata questa una pratica comune ed   giorno riguardare e ricordare con tene-  del volontariato, ossia del dono gratu-
             a cui ci siamo pericolosamente abituati.   rezza questi momenti. Senza tradizioni   ito a favore dei più deboli, fa distoglie-
             Abbandoniamo questa modalità rela-  non abbiamo gli elementi per capire il   re lo sguardo dai problemi personali,
             zionale ed arricchiamo le nostre conver-  presente, decidere di agire al meglio per   ingigantiti dall’egoismo imperante del
             sazioni di ottimismo. Ciò sarà possibile   il nostro futuro. Si capisce così l’impor-  mondo odierno, per porlo sulle neces-
             quanto più cureremo la nostra crescita   tanza delle testimonianze da trasmette-  sità dell’altro che sta vicino a me. Edu-
             spirituale.Se insistessimo solo sul be-  re alle future generazioni, che insieme a   chiamo i figli a sostituire la competizio-
             nessere della persona, cercando di evi-  volti atteggiati al sorriso ed alla serenità,   ne con la solidarietà, ossia aprirsi ad una
             tare gli scontri, i disagi e le sofferenze,   saranno importanti risorse educative.  mentalità che guarda la società come
             avremmo una vita aggiustata che non   Molti giovani sono pesantemente in-  una casa comune. Essere solidali non
             riuscirebbe a dare un senso al dolore ed   fluenzati dall’espressione del volto del   come  espressione  del  sentirsi  buoni
             alle rinunce. La forza è nell’integrazione   genitore o dell’insegnante. Uno sguar-  ma come cultura che mira ad evitare gli
             tra corpo e spirito e quindi bisogna ave-  do accigliato viene percepito come ma-  squilibri tra gli individui in un’ottica di
             re un’ottima conoscenza di quest’ulti-  levolenza, oppure uno sguardo assente   bene comune come momento primario
             mo. La conoscenza della psicologia non   come non curanza ed uno sguardo in-  della mia  promozione umana.
             può sostituire quella della spiritualità,   sistente come minaccioso. Quindi un
             ma è necessario un loro dialogo alla luce   invito a non tenere sempre un’espres-
             dell’esperienza personale e dei valori di   sione seriosa perché in famiglia non ser-
             riferimento di ognuno di noi, per una   ve. Un volto sorridente, unito a capacità   bruno Pisani, neuropsichiatra infan-
             migliore realizzazione della persona.   di ascolto e di aggancio dello sguardo   tile, neurofisiopatologo, presidente
             Molti studi scientifici testimoniano che   dell’altro, costituiscono la giusta manie-  dell’Associazione Mi.Pi.Aci, opera da
             le persone che hanno forti valori spiri-  ra con cui approcciarsi ai figli. Infine una   trent’anni nel campo del disagio gio-
             tuali di riferimento sono meno soggetti   breve considerazione sulla solidarietà,   vanile.  Esperto di problematiche rela-
             ad episodi depressivi rispetto a chi cura   espressione pratica dell’accoglienza e   tive alla genitorialità, conduce corsi in
                                                                                  ambito scolastico per promuovere la
             poco questo aspetto esistenziale. Un ot-  della condivisione. Insegniamo ai figli   conoscenza dello studente portatore
             timismo quindi non solo di facciata, ma   che è giusto che ogni famiglia abbia   di disagio relazionale. Per ulteriori info:
                                                                                  www.associazionemipiaci.it




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