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ne. Amo dire che acquisiamo mi- ammodernarlo continuamente, Certo, ci penso e anche da diver-
nerali grezzi e li facciamo brillare credo che l’essere a Ortisei abbia so tempo. Abbiamo in cantiere
come diamanti, valorizzando favorito e contribuito in maniera due progetti importanti per il fu-
ciascuno per ciò che sa fare me- determinante a renderlo possibi- turo: uno sul Garda, a Sirmione,
glio, e privilegiando la capacità le e sostenibile nel tempo. dove creare una struttura per le
di entrare in relazione con le per- Pensa mai, avendo raggiunto famiglie che abbiano vissuto l’e-
sone. l’eccellenza sulle Alpi, di guar- sperienza della separazione e del
Quando parla della tendenza a dare a località di mare, magari divorzio; ed un’altra, appunto al
isolarsi dietro ai nostri cellula- mediterranee, ed estendere il mare, come diceva lei, a Caorle,
ri, fornendo quindi uno schizzo progetto del Cavallino Bianco? sopra la Laguna Veneta. In en-
paradigmatico di ciò che accade
nella nostra società, in effetti
parla di una condizione diffusa
un po’ ovunque. Ma il Cavallino
Bianco Family Spa Grand Hotel,
con queste prerogative e questo
“sogno d’impresa” così ben con-
gegnato e realizzato, esiste sol-
tanto qui. Sarebbe potuto sorge-
re altrove, secondo lei?
Prima immaginavo che il Ca-
vallino sarebbe potuto sorgere
ovunque, perché in qualunque
posto le famiglie si sarebbero tro-
vate bene. Oggi, che so quante ri-
sorse, di ogni genere, siano state
impiegate per portare il Caval-
lino al livello in cui è, offrire ciò
che i nostri ospiti si aspettano,
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