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CaVaLLiNo BiaNCo GraNd alized, from furnishings to games. And along a thread: that of dreams. A family,
HoteL iN ortiSei with a game made of wood we begin the in some ways as many, his, without time
iNterView witH raLPH a. story of the “Cavallino Bianco”, which to devote, even on vacation. And preci-
riFFeSer has as its protagonist Ralph, a dreamer sely the desire to recover from the “evil of
who has the courage to live his dreams. our time” has brought him here, where
utside the snow falls, while we chat A tree, the tree of time, on which grow children, parents, grandparents are at
Owith Ralph A. Riffeser, CEO and leaves made of time. Time to devote to home, and to whom, from 2013 to 2018,
General Manager of the Cavallino Bian- oneself, to the couple, to the family, to the the Travelers’ Choice Award is awarded,
co Family Spa Grand Hotel in Ortisei, children. Precisely in this order. Ran- the award more scope from tourist faci-
among the best, if not the best hotel in dom. A game that sums up the corporate lities.
the world for families. When the flakes philosophy with lightness and keeps the Who is Ralph?
whiten this populous and elegant town guests of the Family Spa Grand Hotel I am a madman, a dreamer who has the
of Val Gardena, tourists crowd it more busy when they are on holiday. Simple? courage to risk to live his dreams. I grew
than at other times of the year. Along It may seem like it. But Ralph spent more up with my mother and my sister, wi-
with tourism, another voice stands out than fifteen years codifying “the rules” thout dad, whom I lost when I was ten
in the chorus of a florid economy, deeply to make all the participants happy. And and still regret today. I had two very
rooted and identity: that of wood craft- now that he is 52 years old, the story of charismatic grandparents, pioneers of
smanship, with which everything is re- his childhood and his adult family runs entrepreneurship, fifty or eighty years
panti. E ora che di anni lui ne ha to di impresa che è il Cavallino ho una grande squadra con me.
52, il racconto della sua infanzia Bianco? Poi posso dire di aver imparato a
e della sua famiglia da adulto, Facevo la mia vita da studente conoscere il mestiere da ospite, e
corre - come in un gioco - lungo universitario, sognavo di diventa- questo ha fatto certamente la dif-
un filo: quello dei sogni. Una fa- re avvocato, di occuparmi di am- ferenza. Ho sempre desiderato
miglia, per certi versi come tante, ministrazione di impresa, quando fare qualcosa che non esisteva pri-
la sua, senza tempo da dedicarsi, ad un certo punto mio nonno mi ma. Quando mi recavo in vacan-
nemmeno in vacanza. E proprio il chiamò per dare una mano in ho- za con la mia famiglia, con i miei
desiderio di guarire dal “male di figli piccoli, per me e mia moglie
questo nostro tempo” lo ha por- non c’era mai tregua, nemmeno in
tato fin qui. Nell’unica struttura, vacanza riuscivamo a recuperare
il suo “Cavallino”, dove bambini, qualità della vita e del tempo. Di
genitori, nonni sono di casa, ed al fatto noi non siamo mai guariti
quale ininterrottamente dal 2013 da questa “malattia”, ed in me è
al 2018 viene assegnato il Travel- cresciuto il desiderio di “curare” i
lers’ Choice Award di TripAdvisor, il miei ospiti, tutti sempre più mala-
premio più ambito dalle struttu- ti di mancanza di tempo. Io amo
re turistiche, dove a decretare “il dire che il “Cavallino Bianco” è
meglio del meglio” sono i feedback una clinica delle “relazioni fami-
pubblicati da milioni di viaggia- liari” travestita da albergo.
tori sparsi in tutto il mondo. Qual è “la cura” speciale che pro-
Chi è Ralph, quali le note auto- ponete ai vostri ospiti?
biografiche che la descrivono Dedicare loro il nostro tempo. E
più significativamente? farlo con amore. Quello che chie-
Sono un pazzo, un sognatore che do ai miei ragazzi è questo: vivia-
ha il coraggio di rischiare per vi- mo un tempo in cui si è sempre
vere i propri sogni. Sono cresciu- tel, il vecchio Hotel della posta qui più soli, sempre più isolati, con
to insieme a mia mamma e mia a Ortisei, un’antica locanda del le schiene curve e gli occhi bassi
sorella, senza papà, che ho perso 1400 che mio nonno comprò nel sui nostri cellulari, guardiamo
quando avevo dieci anni e che ‘58. Una stagione, un’esperienza, sugli schermi e spesso perdiamo
ancora oggi rimpiango. Ho avu- dare una mano in famiglia. È ini- di vista le persone: al “Cavallino
to due nonni molto carismatici, ziato tutto così… nel 1987 e non Bianco” battono 150 cuori per
pionieri dell’imprenditoria, già ho più lasciato, perché ad un certo 104 stanze. Sembra un rappor-
cinquanta-ottanta anni fa. Ma punto fu mio nonno a non mol- to squilibrato, ma è qui la nostra
sono cresciuto umile, con tanti so- larmi più. Fin quando, nel 2002, forza: 150 dipendenti per offrire
gni, da sportivo. La mia passione è nata la nuova struttura del mio dedizione, cura, amorevolezza
da ragazzo, l’hockey su ghiaccio, “Cavallino Bianco”. alle famiglie ospiti. Il mio perso-
mi ha insegnato molto: stringere i Il carattere di Family Hotel si è nale viene scelto anche in base al
denti, continuare a sognare anche distinto da subito: quali elemen- “quoziente empatico”, prima an-
quando ti fa male tutto. ti alla base del successo? cora che altro: si fa presto a inse-
A che punto della sua vita e come Ce ne sono molti. Innanzitutto gnare un nuovo programma, ma
ha iniziato a dedicarsi al proget- sono il capo ma non sono solo, fa la differenza la fanno le perso-
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