Page 35 - Mediterraneo e dintorni - nr 6
P. 35

effettuato dai ricchi giovani dell’aristocrazia europea a  di Catanzaro riconosciuta, anche grazie a diversi even-
            partire dal XVII secolo.                         ti storicizzati, quale punto di riferimento del panorama
            Il percorso di Maurits Cornelis Escher in Calabria iniziò  culturale in Calabria e nel Mezzogiorno. C’è grande fi-
            dal Golfo di S. Eufemia e proseguì per circa un mese, pri-  ducia, dunque, per un ritorno positivo che un’iniziativa
            ma in direzione sud viaggiando in treno lungo la costa  del genere può generare dal punto di vista dell’indotto
            tirrenica e con diverse tappe tra i paesi fra mare e mon-  culturale, economico e sociale sul territorio. Come sot-
            tagna come Pizzo, Tropea, Nicotera, Palmi, Scilla e Me-  tolineato dal sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, “l’o-
            lito Porto Salvo, luogo quest’ultimo dal quale proseguì  biettivo più grande è quello di proiettare il Capoluogo
            per raggiungere le località ai piedi dell’Aspromonte tra  al centro dei più ampi circuiti culturali e turistici sulla scia

























             Pentedattilo                                      Stilo, la Cattolica

            cui Palizzi e Pentedattilo. Proprio a quest’ultimo, borgo  dei numerosi altri eventi storicizzati che hanno contri-
            abbandonato che da qualche anno ha riscoperto una  buito a far parlare di Catanzaro in termini positivi, al di
            nuova vita grazie all’arte e alla cultura,  Escher dedicò  là degli stereotipi e dei luoghi comuni che caratteriz-
            quattro suggestive incisioni. Il viaggio riprese, poi, in di-  zano il racconto del Sud”.  L’assessorato alla Cultura del
            rezione nord raggiungendo Gerace, Stilo, Santa Severi-  Comune di Catanzaro è tornata a produrre una grande
            na, Cariati, Rossano, Morano Calabro e Rocca Imperiale.  mostra dopo alcuni anni, una sfida che ha visto il setto-
            Dallo sguardo del viaggiatore curioso, che non accusa  re, guidato dall’assessore Ivan Cardamone, impegnato
            i segni del tempo, emerge l’immagine dei suggestivi  a costruire una rete di collaborazione con gli operatori
            piccoli borghi calabresi che custodiscono la memoria  culturali, le attività ricettive e commerciali, le scuole e gli
            e l’identità della nostra storia e che meritano di essere  ordini professionali per far vivere l’evento durante tutto
            maggiormente conosciuti e valorizzati. La mostra of-  il periodo di apertura al pubblico e garantirne il più am-
            frirà un’occasione preziosa di promozione per la città  pio respiro a livello regionale e nazionale.


                                              MaUritS corNeLiS eScHer - (Leeuwarden, 17 giugno 1898 – Laren, 27 marzo
                                              1972),  incisore e grafico olandese molto apprezzato da logici e matematici per le
                                              sue costruzioni impossibili, per i suoi mosaici di geometrie regolari e irregolari e po-
                                              liedri ispirati a forme della realtà da lui percepite e interpretate in modo assoluta-
                                              mente originale attraverso le cosiddette tassellazioni.  Famoso anche per i disegni
                                              panoramici e le incisioni. Tra le sue opere più celebri, sintesi ineguagliabile di geo-
                                              metria e fantasia, si ricordano: Mani che disegnano (1948); Cielo e acqua I (1938) in
                                              cui spiccano l’alternanza di luce e ombra e il gioco tra gli elementi vitali dell’aria e
                                              dell’acqua dove i pesci nel mare diventano uccelli nel cielo; Salita e discesa (1960),
                                              nel quale file di persone salgono o scendono una scala chiusa in un ciclo infinito. Da
                                              giovanissimo Escher studiò carpenteria e pianoforte prima di approdare alla Scuola
                                              di architettura e arti decorative di Haarlem, sulle orme del maestro Samuel Jesserum
                                              De Mesquita. La passione per il viaggio cominciò dall’Italia, il cui primo contatto av-
                                              venne nel marzo 1921: assieme ai suoi genitori intraprese un viaggio di venti giorni
                                              lungo le coste del Mediterraneo. Conobbe la Toscana (Firenze, Volterra, Siena, San
                                              Gimignano) e poi anche l’Abruzzo (Fara San Martino, Castrovalva) e la Campania (Ra-
                                              vello). Successivamente attraversò ed apprezzò la Calabria. Escher mori nel 1972.
                                              In tutti questi anni, a partire dal 1936, pur intraprendendo lunghi viaggi negli Stati
                                              Uniti e in Canada, non tornò mai più in Italia.



                                                       Med-33
   30   31   32   33   34   35   36   37   38   39   40