Page 23 - Mediterraneo e dintorni - nr 6
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Cinematographe Lumière. Manifesto
pubblicitario del 1895
cora adesso nella periferia di
Lione e ribattezzato proprio
per l’avvenimento Han-
gar du Premier-Film. Tre Siamo a Parigi, 9° arrondissement. È il 28 dicembre 1895, nel Salon Indien
le versioni esistenti per du Grand Cafè, al 14 del boulevard des Capucines. Un misterioso manife-
tale spezzone, ognuno sto adorna la facciata del locale. Poche persone lo sanno ancora, ma sta
per una stagione diversa: per accadere un grande e rivoluzionario evento…
autunno, primavera, estate, girate più o
meno a mezzogiorno come rivela la luce intensa che si
riflette sulle teste dei personaggi. for the event Hangar du Premier-Film. Three versions exist
Malgrado quanto detto, però, il film non va annoverato nella for this piece, each for a different season: autumn, spring,
categoria Documentari. Sempre dilungandomi sull’illustra- summer, shooting more or less at noon as the intense light
that reflects on the heads of the characters reveals.
zione tecnica va aggiunto che ci sono parecchi dubbi sulla In 1896 the Lumière brothers brought the cinema around
spontaneità del materiale girato. Troppo elegante il vestiario the world, including the United States of America. An abso-
dei protagonisti, in realtà operai e inservienti, e altrettanto lute honor and a repeated statement with another famous
artefatta la gestualità. Senza contare il perfetto ordine di title: L’arrivée d’un train en gare de la Ciotat. But in the face
uscita, da sinistra verso destra, delle persone raffigurate, of so much genius, they committed a mistake in their assess-
evidentemente frutto di un copione in cui nessuno “impal- ment of the belief that their colossal invention had no future
la” la camera posizionata al centro, così come in particolare in the face of a probable growing disinterest of the people.
l’enfasi della scena che funge da chiusura delle riprese con la On the basis of this erroneous evaluation, they decided to
carrozza, probabilmente dei padroni dell’edificio, mostrata devote themselves to projects that were considered more
mentre incede trionfante in strada. Ma non è certo la natu- long-term, leaving the evolution of the seventh art to other
ralezza della pellicola che interessa. Importa invece la sua great directors. In essence they did not understand the at-
tractive force of moving images.
diffusione con i Lumière che nel 1896 portarono il cinema-
tografo in giro per il mondo, Stati Uniti d’America compresi.
Un onore assoluto e un’affermazione bissata con un altro ce-
lebre titolo: L’arrivée d’un train en gare de la Ciotat. Un film su
cui la leggenda narra che facesse fuggire in massa dalle sale
di proiezione gli spettatori! Persone impaurite dal treno, che
temevano potesse materializzarsi e travolgerli. È proprio in
questo periodo, però, che mutano pure i temi narrati per la
presenza negli antichi cinema, posti considerati bui e rozzi
dai nobili, di rappresentanti del ceto medio, se non basso,
da cui scaturì la decisione di far divertire il pubblico con la
commedia e la produzione de L’arroseur arrosé: L’innaffiatore
innaffiato. Ma a fronte di tanta genialità, i Lumière commise-
ro un marchiano errore di valutazione ritenendo che la loro
colossale invenzione non avesse futuro di fronte a un proba-
bile crescente disinteresse della gente. Alla luce di tale errata
valutazione, decisero allora di dedicarsi a progetti giudicati I fratelli Auguste Marie Louis Nicolas Lumière (Besançon,
più a lungo termine, lasciando ad altri grandi registi l’evolu- 19 ottobre 1862 - Lione, 10 aprile 1954) e Louis Jean Lu-
zione della settima arte. Non capirono in sostanza la forza mière (Besançon, 5 ottobre 1864 - Bandol, 6 giugno 1948),
attrattiva delle immagini in movimento, oramai diventate industriali e inventori. Figli dell’imprenditore e fotografo
leggendarie, che avevano il potere di far vivere allo spetta- Antoine Lumière, sperimentarono alcuni miglioramenti
tore dell’epoca situazioni inedite e perfino impensabili, con- nel processo fotografico diventando protagonisti fra gli
inventori che a quell’epoca erano intenti a creare le “vedu-
ducendolo in luoghi lontanissimi e sconosciuti. Un’aura di te animate” , ovvero ciò che poi sarebbe diventata la pelli-
romanticismo amplificata dalla figura dell’imbonitore, che a cola cinematografica. Il “foro di trascinamento” brevettato
ogni proiezione illustrava la vicenda narrata nel film. dai fratelli Lumière, cioè il mezzo per trascinare la pellicola
I fratelli Lumière hanno dunque creato non solo un mezzo di attraverso la camera e il proiettore, risultò il più efficace
divulgazione, bensì pure un dispensatore di emozioni. Una poiché trascinava la pellicola a scatti ogni 1/25 di secondo.
Nacque una nuova professione e, allo stesso tempo, una
giostra meravigliosa su cui far salire ogni essere umano, a nuova arte: il cinema.
partire da un magico giorno di fine Ottocento.