Page 26 - Mediterraneo e dintorni - nr 6
P. 26
SOCIETÀ/SOCIETY
l’intrepida di anghiari,
cicloturistica d’epoca tra
storia e campagne toscane
testo di Federico Rossetti – foto di Luigi Burroni
nghiari è un magnifico borgo della provin- soggiacere alle suggestioni che vicoli, palazzi, mura
cia aretina famoso per l’omonima battaglia e paesaggio suscitano in questo angolo di Toscana:
combattuta il 29 giugno del 1440 tra i fioren- guardando la valle da quassù sembra quasi di sentire
Atini, risultati vincitori, e le truppe milanesi dei il rumore delle spade, o lo “scalpitar lo suolo con le sue
Visconti i quali tentarono di espandersi oltre l’Arno. È schiere” da parte di cavalieri e combattenti. Battaglia a
proprio tale evento a restituire fama a questo paese, parte, la magia sprigionata da questi scorci di Medioe-
anche grazie al celebre affresco che Leonardo da Vinci vo ci ricorda pure che da qui passò, nel 1164, l’arcive-
dipinse nella Sala del Gran Consiglio di Palazzo Vec- scovo di Canterbury Thomas Becket; e nel 1224 San
chio di Firenze e misteriosamente andato perduto, per Francesco d’Assisi, ospite dei signori di Anghiari, a cui
poi essere stato reinterpretato da altri artisti, fra cui il lasciò in ricordo la sua tunica, oggi conservata nel San-
fiammingo Rubens. tuario della Verna. Il borgo è davvero una meraviglia, e
Dai suoi 429 metri sul livello del mare Anghiari domina si comprende bene perché rientri fra i più belli d’Italia,
con fierezza la valle circostante dell’alto Tevere, mo- con la sua cinta muraria, le sue porte, le sue piazze, il
strando, dopo più di mille anni dalla sua fondazione ad suo essere un museo a cielo aperto. Da qualche anno,
opera dei monaci Camaldolesi, il suo splendido aspet- dal 2012 per l’esattezza, c’è un ulteriore elemento che
to di borgo medievale fortificato. È impossibile non conferisce valore al paese: è L’Intrepida. Si tratta di una