Page 54 - Mediterraneo e dintorni - Maggio 2020
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SCRIPTA MANENT












                                                           di Daniela Rabia














                                  L’uomo dei tulipani





                  lia Banelli firma con L’uomo dei   sezione narrativa inedita, il testo di Elia   facile di non far calare l’attenzione del
                Etulipani, edito Alter Ego, il suo   Banelli ha, tra gli altri, il pregio di farci   suo lettore. Se, come conclude nei
                esordio letterario. «Tutti nascondono                             ringraziamenti finali Banelli, scrivere
                un segreto, specialmente in provincia.                            un romanzo è un’esperienza unica che
                E quella cittadina all’apparenza                                  non si esaurisce nella solitudine di una
                così perfetta, avvolta nella                                      stanza, certamente leggerlo è al pari
                nebbia di una valle umida,  non                                   un’attività che apre la mente su uno
                poteva considerarsi immune»:                                      scenario inimmaginabile e apre porte
                l’autore ci introduce in una piccola                              e finestre della stanza fisica in cui si
                città dell’Umbria, Città di Castello,                             compie verso spazio e tempo illimitati.
                per avviluppare le nostre menti di                                Ultimo ma non ultimo è presente, nel
                lettori curiosi e attenti nella nebbia                            corso del racconto, il silenzio, intervallo
                del mistero. Incidenti o omicidi?                                  necessario al pensiero, momento
                Casualità o piano criminoso ben                                    magico tra le righe per riflettere sui
                congegnato? Da abile narratore,                                    passaggi, meditare sul senso della
                Banelli alimenta il dubbio, fa crescere                             storia, intuire, capire, gustare a pieno
                la suspense e tiene col fiato sospeso                               lo stile descrittivo e la trama. Un
                chi si approcci al suo romanzo un po’                               romanzo musicale e armonico come
                per scelta narrativa obbligata, un po’                               s’intuisce dal richiamo in epigrafe ai
                per non togliere il gusto della lenta                                versi iniziali della canzone
                condivisione della scoperta della                                    “La guerra di Piero” di Fabrizio
                verità. Franco Laganà, protagonista                                   De Andrè. «Si dice che le persone
                del racconto, diventa subito un amico,                                migliorino nel corso del tempo. A
                un uomo per cui fare il tifo, un punto                                volte, invece, peggiorano e basta.
                di riferimento imprescindibile. Una                                    Diventano più ciniche, egoiste,
                storia ricca d’intrecci che lascia spazio                              infami», ci ammonisce nel
                a messaggi profondi attraverso una                                     prologo l’autore  prima di lasciare
                penna snella e incisiva. Se centrale                              spazio alla narrazione e soprattutto di
                è il mistero, non resta fuori l’amore,                            lasciare libero il suo lettore di scegliere
                motore di tutte le cose. Per Marc   penetrare nei meandri dell’animo   da che parte stare. Di andare verso il
                Augé «la scrittura lega le parole e gli   umano dei diversi personaggi, di farci   buio del crimine o verso la luce della
                esseri, gli esseri tramite le parole, il   conoscere la bellissima cittadina umbra   scoperta. Di procedere in negativo o in
                lettore all’autore e i lettori tra loro» ed   di Città di Castello, di farci unire ad una   positivo. Di crescere nei sentimenti o di
                è proprio questo che accade nel libro   ad una le tessere di un mosaico: «Un   fermarsi. Di unirsi agli altri o di isolarsi.
                L’uomo dei tulipani, nelle cui pagine si   passo alla volta... Tutto torna: il vaso,   Di tracciare confini o eliminare barriere
                resta legati; di più, intrappolati, fino   il testamento, la premeditazione...».   e abbattere muri. Di pensare male o
                alla sensazione di liberazione che si ha   Non manca l’ironia, indispensabile   bene, rammentando che per Thomas
                nel finale con la scoperta della verità.   per alleggerire il racconto che si snoda   Mann “scrivere bene significa quasi
                Finalista alla I edizione del Concorso   su 62 capitoli e 315 pagine in cui il   pensare bene, e di qui ci vuole poco per
                letterario “Residenze Gregoriane”,   giovane scrittore vince la sfida non   arrivare ad agire bene”.



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