Page 52 - Mediterraneo e dintorni - Maggio 2020
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CINEMA/MOOVIE
di Maria Antonia Danieli
Judy
(Rupert Goold, 2020)
ratto dallo spettacolo
teatrale End of the rainbow
di Peter Quilter, Judy
Tè il biopic dedicato
all’ultima fase della breve e
tormentata vita della grande come una stella tramonti e alla un’icona indimenticabile. Quello
star del cinema e della musica fine purtroppo si spenga. Nel stesso pubblico che durante
Judy Garland. Diretto da Rupert film troviamo infatti la Garland, la splendida esibizione finale
Goold, regista cinematografico e interpretata da una straordinaria del film la sostiene quando la
teatrale, con una sceneggiatura
Renée Zellweger, al tramonto sua voce viene meno perché
della sua carriera, piena di debiti rotta dall’emozione mentre
e ormai dipendente dall’alcol e intona la famosa Somewhereover
dalle pillole che fin da ragazza the rainbow. Voce che l’ha resa
è stata costretta ad assumere. famosa in tutto il mondo e che
Per poter avere maggiore la rende diversa da tutte le altre
stabilità economica accetta di belle ragazze americane, come
esibirsi in una serie di concerti a le ricorda il produttore Louis B.
Londra, città che ancora la ama Mayer nell’incipit del film nel
profondamente, rinunciando ai duro discorso che faalla ragazza
due figli più piccoli che affida al prima di sceglierla come sua
terzo ex marito Sidney Luft, in Dorothy. Degno di nota è il
attesa di poter dare loro una vera lavoro dell’attrice protagonista,
casa; Liza Minelli, la figlia più Renée Zellweger tornata sulle
grande, sta invece per debuttare e scene dopo un lungo periodo di
diventare ella stessa una celebrità. assenza, la cui performance le è
Il film scorre tra il presente valsa numerose vittorie durante
dei concerti a Londra e i la passata stagione dei premi
continui flashback che vedono cinematografici, tra cui la vittoria
protagonista la giovane attrice, come miglior attrice protagonista
quando interpretando il celebre alla 92esima cerimonia degli
ruolo di Dorothy ne Il mago di Oscar. Nel suo discorso di
di Tom Edge, Judy si inserisce Oz (Fleming,1939), era costretta ringraziamento l’attrice ha
in una serie di biopic dedicati a ritmi di lavoro impensabili ricordato come la Garland non
alla musica e ai personaggi e a continui divieti, vivendo avesse mai avuto l’onore di
che ne hanno segnato la sua dunque un incubo dorato su un poter ricevere in vita la stessa
storia, che negli ultimi anni set magico ma falso, posticcio. statuetta e attraverso questa
hanno dominato il panorama Falsità che si conserva nella vita vittoria si sia potuto celebrare
cinematografico hollywoodiano adulta della stella e una delle definitivamente la sua eredità.
e non solo: si pensi a Bohemian ragioni dalla quale deriverà il Sembra così esaudito il desiderio
Rhapsody (Singer, 2018), biopic primario bisogno di amare ma espresso da Judy Garland dopo
dedicato alla leggenda musicale soprattutto di essere amata che la commovente esibizione finale
Freddie Mercury e a Rocketman caratterizza Judy. «Un cuore non del film: «Non mi dimenticherete
(Fletcher,2019), che vede invece è giudicato per quanti ama, ma vero? Promettetemelo» sono le
protagonista la vita di Sir Elton per quanto è amato dagli altri» è parole che rivolge al suo pubblico
John. Se al centro di questi film non a caso la citazione tratta da tra gli assordanti applausi.
la domanda che viene posta è Il mago di Oz che chiude il film. Promessa che è stata mantenuta:
come nasca una stella, in Judy Judy è stata, infatti, tanto amata certamente Judy Garland non è
invece la questione sembra essere
dal suo pubblico divenendo stata dimenticata.
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