Page 53 - Mediterraneo e dintorni - Maggio 2020
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I RACCONTI DI ENEA












                                                       di Enea Rotella



















                                                    Model of a greek trireme
              magna Graecia da costa a costa






               ulla parte alta del Palazzo della Civiltà Italiana che si trova a   le altre città nei giochi olimpici. Sibari, che era ricca grazie alle
            SRoma, zona EUR, in riferimento agli italiani vi è scolpito: «Un   miniere site a Longobucco e al commercio, dai greci era vista
            popolo di poeti di artisti di eroi/di santi di pensatori di scien-  con amore particolare. Attraversavano i mari con tutti i rischi
            ziati/di navigatori di trasmigratori». In merito ai navigatori, in-  che ne comportava pur di visitarla o per portare arte e cultura.
            torno all’VIII secolo a.C., i più abili erano i greci. Affrontavano il   Ben presto Sibari divenne centro di lussi e comodità, tanto che
            mare con una dose di coraggio e temerarietà, senza mappe e   si narra che i galli non potevano essere tenuti in città perché,
            strumentazione necessaria all’orientamento ma con solo una   con il loro canto, svegliavano gli abitanti. Divenne una colonia
            profonda conoscenza dei mari, del vento e del     figlia dei suoi vizi, con gli schiavi che portavano avanti i lavo-
            mezzo di imbarcazione a vela. Nozioni tra-        ri più duri. Quando Sibari si accorse che Crotone stava emer-
            mandate da padre in figlio, da costa a co-                gendo con forza, era ormai troppo tardi. Si racconta
            sta, dalla Grecia fino alla Magna Grecia. I                   che da quest’ultima città partirono oltre cen-
            più abili navigatori giungevano quindi                           tomila soldati guidati da Milone, mentre
            nell’Italia  meridionale  dando  vita  a                           Sibari schierò addirittura trecentomila
            vari centri urbani: Rhegion (Reggio                                  uomini. Naturalmente i numeri non
            Calabria), Sybaris (Sibari), Kroton                                   rispecchiano la realtà ma danno un
            (Crotone) e  Lokroi (Locri).                                           senso del forte scontro in guerra.
            Queste terre subirono un’acce-                                          Siamo intorno al 510 a.C., Syba-
            lerata evolutiva improvvisa,                                             ris fu circondata, occupata, per
            centri che furono creati di-                                             poi essere rasa al suolo. Fu an-
            stanti da loro affinché le polis                                         che deviato il corso del fiume
            non entrassero in guerra tra                                             Crati affinché si portasse via
            di loro. Le colonie erano ben                                            tutto ciò che era rimasto. Ma
            strutturate, ricche anche sotto                                          oltre i resti di una città distrut-
            l’aspetto culturale e ben presto                                        ta, il fiume portò via con sé l’i-
            superarono i modelli greci, e di-                                       dea dei  Greci di costruire le polis
            fatti il meridione italiano venne                                      lontane tra loro per evitare spar-
            definito la Magna Grecia. Ma questa                                   gimenti di sangue e sete di conqui-
            utopia di creare polis distanti per evi-                            sta. Crotone continuò a splendere,
            tare che entrassero in guerra tra di loro                         ma ben presto conobbe il sapore amaro
            ben presto sfiorì. La rivalità tra Crotone e Si-                della sconfitta: la città di Locri nel 388 a.C.
            bari segnò la decadenza di questi territori. La                 prima la sconfisse e poi la occupò per molti
            prima città era molto famosa per le sue cam-  Exekias Dionysos Staatliche   anni. Ma nessuno poteva immaginare che,
            pagne fertili così come per il clima, le donne   Antikensammlungen  non troppo lontano, Roma sarebbe diventata
            e la forza degli uomini. Fra tutti Milone, che                caput mundi conquistando metro dopo me-
            ottenne più medaglie rispetto agli atleti del-                tro tutta l’Italia meridionale.


                                                                                     Mediterraneo e dintorni - 51
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