Page 52 - Mediterraneo e dintorni - nr 11
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Le reLiqUie di SaN FraNCeSCo
                   Un’altra tematizzazione dei santini è quella che prevede la reliquia oppure
                   una foto di una reliquia. Sono immaginette che hanno un frammento di un
                   oggetto appartenuto ad un santo, generalmente qualche indumento, op-
                   pure qualsiasi altra cosa che in vita l’uomo di Dio abbia toccato o con cui il
                   suo corpo abbia avuto un contatto diretto: ad esempio il legno della bara
                   prelevato dopo la sua ricognizione, frammenti di pietruzze sulle quali pre-
                   gava. Tale tipologia di santini inizia a diffondersi verso la fine del XIX secolo
                   e trova la massima divulgazione nella prima metà del XX secolo. Inizialmen-
                   te la reliquia veniva attaccata al santino con un filo rosso o della ceralacca,
                   da qualche anno viene inserita in una piccola nicchia ricavata dal santino
                   protetta da una pellicola trasparente. Possiamo avere santini con: reliquie
                   ex indumentis, pezzettini di abiti indossati proprio dal santo o pietruzze e
                   polveri, fiori e foglie secche a ricordo dei santuari, reliquie per contatto. Se   in some way, also tell the historical
                                                                                    period in which they are made. In the
                   parliamo di San Francesco di Paola, le maggiori reliquie si trovano nella Cap-  early years of the twentieth century,
                   pella della Basilica di Paola, tra cui: le ossa pervenute nel 1935 dalla Francia   the liberty style was in fashion, whi-
                   – altre sono rimaste a La Riche nella Chiesa di Notre Dame; – il mantello, i   ch would also  affect the publishers
                   sandali, un dente lasciato alla sorella Brigida prima di partire per la missio-  of the holy cards that included floral
                   ne francese e, sotto l’altare maggiore della nuova aula liturgica, il cranio. A   motifs in their products. During the
                   Paterno Calabro: alcune ossa, il cappuccio, la funicella, i calzari, la pelle della   Second World War, special images
                   trota Antonella risuscitata dal santo, una pentola metallica e una delle due   were published for soldiers at the
                   pietre dove lasciò le impronte prima di partire per la Francia, l’altra è nella   front, called by collectors military
                   Chiesa di Morano Calabro. A Corigliano Calabro: il Crocifisso che portava   holy  cards, and crumpled ones were
                   sempre con sé, la canna (in ricordo dell’apparizione del 1598 al venerabile   sought in particular, because  they
                   padre Girolamo Molinari); un osso del costato, il cordone e la pietra guan-  were jealously guarded in the wallets
                   ciale nel romitorio San Francischiellu. A Sambiase di Lamezia Terme l’indice   by young people in gray-green.  In
                   destro e ad Oriolo Calabro l’alluce. Nella Chiesa cosentina a lui dedicata: un   the sixties a new iconographic theme
                                                                                    will  illustrate the holy  cards; with
                   altro cappuccio. In Sicilia a Milazzo, la berrettella; a Roma nella Chiesa di San   the advent of  mass motorisation,  a
                   Francesco ai Monti, il bastone. A Napoli a Santa Maria della Stella, la camicia;   car appears in numerous pictures
                   sempre in Campania, a Vietri sul mare, nella casa Benincasa: la salvietta con   and the prayers are all dedicated so
                   cui si asciugò, lasciando impressa l’immagine del suo volto. Al Santuario di   that the driver and passengers  are
                   Genova, vari oggetti a lui appartenuti, tra cui l’astuccio delle lenti.  protected.





                ticolare, quelle sgualcite, perché   ducente e i passeggeri. In alcuni   duare  le  feste  mobili,  come  la
                custodite gelosamente nei porta-  casi  troviamo  persino  i  segnali   Pasqua, l’Ordine dei Minimi ha
                fogli dai giovani in grigioverde.   stradali con i principali cartelli   legato  la  loro  diffusione,  natu-
                Negli  anni  Sessanta  un  nuovo   di  pericolo,  quasi  a  voler  chie-  ralmente con una foto a colori
                tema iconografico illustrerà i san-  dere al proprio santo preferito   del santo fondatore, alla raccolta
                tini; con l’avvento della motoriz-  di guardare dall’alto i viandanti   di fondi per sostenere i fratini. Il
                zazione  di  massa,  in  numerose   moderni, che utilizzano i mezzi   collegio ha così dato la possibili-
                immaginette  spunta  un’auto  e   a motore. Un santino particola-  tà di studiare, e magari verifica-
                le preghiere sono tutte dedicate   re è considerato il calendarietto:   re la propria vocazione religiosa,
                affinché  venga  protetto  il  con-  oltre a segnare i giorni e indivi-  a centinaia di adolescenti.






















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