Page 26 - Mediterraneo e dintorni - nr 8
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CULTURA/CULTURE
Gli italo-albanesi di lungro,
a cento anni dall’istituzione dell’eparchia
di Luigi Mariano Guzzo
ella zona settentrio- abitanti parlano in questa parte di Pescara, una a Lecce ed una a
nale della Calabria, della regione che appare come un Bari. Si tratta di una giurisdizio-
in alcune cittadine caratteristico microcosmo stori- ne sui iuris, di rito greco-bizanti-
Ncome Lungro, Frasci- co, sociale, linguistico e religio- no, che dipende direttamente dal-
neto o Santa Sofia d’Epiro, è facile so, incastonato tra le pendici del la Santa Sede, come lo sono anche
incontrare un sacerdote che entra Pollino, dove persino il vescovo l’Eparchia di Piana degli Abanesi,
in chiesa per celebrare l’eucare- si chiama eparca, perché a capo di in Sicilia, costituta da Pio XI nel
stia con moglie e figli al seguito. un’Eparchia, cioè di una provin- 1937, e il Monastero esarchico di
I suoi fedeli lo chiamano papas cia ecclesiastica il cui nome deri-
che, proprio come l’appellativo va dalla suddivisione dei distretti
“papa” per il successore di Pietro, nell’impero bizantino.
dal greco significa “padre” op- È il 13 febbraio 1919, esattamente
pure “zoti” che in albanese vuol cento anni fa, quando Benedetto
dire “signore”. Le sue liturgie, XV con la Bolla Catholici fideles
nonché l’abito talare e le vesti li- graeci ritus erige canonicamente
turgiche, richiamano le parole, i l’Eparchia di Lungro, per i fedeli
Mons. Donato Oliverio, eparca di Lungro
Grottaferrata a Roma, che Papa
Leone XIII amava definire «gem-
ma orientale incastonata nella
tiara pontificia». Agli inizi del
ventesimo secolo l’istituzione
dell’Eparchia di Lungro rappre-
senta il riconoscimento ufficiale
della Chiesa cattolica all’identità
Scisma culturale e religiosa degli italo-al-
banesi.
Siamo nel XV secolo quando gli
gesti e i simboli della millenaria albanesi di rito greco-bizantino albanesi, dopo la morte di Gior-
tradizione del cristianesimo di dell’Italia continentale, e nomina, gio Castriota, a capo della resi-
Bisanzio. Eppure è un prete cat- quale primo eparca, il giovane ar- stenza contro i turchi, nel 1468
tolico a tutti gli effetti! Ed è anche ciprete di Lungro Giovanni Mele. sono costretti ad emigrare, a cau-
usuale imbattersi in indicazioni L’Eparchia oggi conta 30 par- sa dell’avanzata ottomana, nel
e cartelli stradali bilingue, ossia rocchie di cui 25 nella provincia meridione d’Italia tra la Puglia,
in italiano e in arbëreshë, l’antico di Cosenza, due nella provincia la Calabria e la Sicilia, dove il re
idioma albanese che ancora gli di Potenza, una nella provincia di Napoli e di Sicilia dona loro al-
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