Page 22 - Mediterraneo e dintorni - nr 8
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la dai numerosi attacchi dei pi- ristica sono i batacchi sulle porte: un cellulare per pochi pesos e per
rati, che sembra fossero tutti di molto grandi e lavorati, spesso qualche minuto. Tutto questo è
nazionalità europea. Tra questi il raffigurano un animale, più fre- accompagnato dal ritmo della
famoso inglese Francis Drake che quentemente l’iguana, gli elefan- salsa e della cumbia; infatti non è
distrusse la cattedrale di Santa ti, le rondini, i delfini. I balconi di raro incontrare nelle piazze dan-
Catalina de Alejandra nel 1586; legno, in stile andaluso, stracolmi zatori che si muovono al ritmo di
successivamente, tra il 1598 e il di bellissimi fiori dai colori accesi, queste musiche vivaci e allegre,
1812, venne ricostruita con alcune completano l’opera. che danno un senso di liberazione
aggiunte tra cui la cupola. È mol- Le strade pullulano di venditori e di gioia di vivere.
to rilassante passeggiare per le ambulanti con frutta esotica, le L’ingresso principale all’anti-
sue vie scoprendo i coloratissimi palanquere, bevande analcoliche, ca città coloniale è la porta de El
edifici che vanno dal giallo limo- zucchero e dolci; mentre chi vo- Rojo, porta dell’Orologio, che
ne al blu più intenso. Una caratte- lesse telefonare può noleggiare immette nella Plaza de los Coches,
CArtAgenA De inDiAs.
Another seA
Cartagena de Indias is a South Ameri-
can city in Colombia overlooking the
Caribbean Sea. It is the capital of the
Bolivar department and was founded
by the Spanish explorer Pedro de He-
redia in 1533. UNESCO and world
heritage site, is inextricably linked
to the sea and Europe, as evidenced
by the numerous statues dedicated to
European figures (between these could
not miss Cristobal Colon, or Chri-
stopher Columbus), besides obviously
the fact that Spanish is spoken. We
find the description of Cartagena in
some books by Gabriel Garcia Mar-
quez who here had a house where he
lived for long periods. Another artist
fond of Cartagena is Fernando Bote-
ro: the sculptor has in fact donated to
the city a statue representing “A Gor-
da Gertrudis” (the fat Gertrude) that
stands in the Santo Domingo square.
The city is surrounded by walls that
were built a few years after its foun-
dation to protect it from numerous
pirate attacks. Very characteristic are
the colorful buildings with wooden
balconies, in Andalusian style, full of
beautiful flowers in bright colors. The
streets are full of hawkers with exotic
fruits, palanquere, soft drinks, sugar
and sweets. All this is accompanied
by the rhythm of salsa and cumbia;
in fact it is not uncommon to meet in
the squares dancers that move to the
rhythm of these lively and cheerful
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