Page 97 - Mediterraneo e dintorni - 4-2020
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Si ipotizza che risalgano ad
            un periodo compreso tra il VII
            e il IV secolo a.C., per via di
            alcuni materiali archeologici
            databili. Su vari palmenti sono
            state individuate anche croci
            bizantine, che indicano che la
            produzione di vino continuò ad
            essere presente e durevole anche
            nel VI secolo d.C.
            Grazie al prof. Orlando Sculli,
            che dal 2002 ha lavorato
            costantemente catalogando
            questi palmenti rupestri,
            abbiamo una visione
            complessiva della storia di
            questo territorio e del suo grande
            valore non solo archeologico,
            ma anche e soprattutto umano.
            Fino a non troppo tempo fa i
            palmenti furono utilizzati come
            abbeveratoi per gli animali; altri,
            inutilizzati, furono distrutti per   On this table rested a heavy wooden   found. It is assumed that they date
            lasciare spazio alla coltivazione   trunk, the lever, which ended in a fork.   back to a period between the seventh
            dei terreni.                      The lever was operated by the fusu, a   and fourth centuries BC, due to some
                                              threaded stub supported by a heavy   archaeological materials datable. By
                                              stone, which acted as a counterweight,   various millstones, Byzantine crosses
                                              the mazara. Once the processing   have also been identified, which indicate
                                              practices in the mills were completed,   that the production of wine continued
            Bibliografia                      the must produced was finally placed in   to be present and lasting even in the
            - Orlando Sculli, I Palmenti di Ferruzzano.
            Archeologia del vino e testimonianze di   the wine amphorae.      sixth century AD. Thanks to Professor
            cultura materiale in un territorio della Calabria   The abundant presence of rocky   Orlando Sculli, who since 2002 has
            Meridionale, Ediz. Palazzo Spinelli, 2002.  millstones indirectly and in an important   worked constantly cataloging these
            - Le tecniche di spremitura dell’uva: origini e   way describes the agricultural landscape   rock millstones, we have an overall view
            sviluppo dell’uso del pigiatoio e del torchio   of a specific area of Calabria, that   of the history of this area and its great
            nel Mediterraneo occidentale, da Archeologia
            della vite e del vino in Toscana e nel Lazio   is, that of the Ionian coast of Reggio   value, not only archaeological, but also
            .Dalle tecniche dell’indagine archeologica alle   between the municipalities of Bruzzano,   and above all human. Until not too long
            prospettive della biologia molecolare, a cura   Ferruzzano, S. Agata del Bianco, Caraffa   ago the millstones were used as drinking
            di A. Ciacci, P. Rendini, A. Zifferero, Quaderni   del Bianco, Casignana , Africo and   troughs for animals; others, unused,
            del Dipartimento di Archeologia e Storia
            delle Arti-Sezione Archeologia Università di   Samo, where a massive concentration   were destroyed to make way for land
            Siena, pagg. 71-74                of over 700 specimens has been   cultivation.


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