Page 52 - Mediterraneo e dintorni - 3-2020
P. 52

I RACCONTI DI ENEA










                                                           di Enea Rotella


                                               Partenope




                   e moderne regioni che compongono la Magna Grecia   ro maestro della nave perché non volle rinunciare a sen-
                Lsono state da sempre terreno di scontri tra diverse re-  tire quei canti. Ancora una volta sfidò il Fato.
                altà, luoghi in cui hanno vissuto uomini importanti ma   Mentre attraversarono le acque già iniziarono ad udire
                anche posti dove si sono intrecciate diverse storie d’a-  quelle note, Ulisse si agitò in modo violento ma solo gra-
                more. Tra queste vi è quella tra Ulisse e le sirene: Leucosia,   zie all’intervento di Perimede e Euriloco, che lo legarono
                Ligea e Partenope. Certo siamo lontani da quelle storie   ancora più forte, l’eroe riuscì a resistere. Le tre sirene  Leu-
                d’amore al confine tra la passionalità e la delusione come   cosia, Ligea e Partenope (note anche come Aglaofeme,
                ad esempio: Eco e Narciso, Abelardo ed Eloisa e Orfeo ed   Molpe e Telsiepea) per Apollodoro formavano un trio:
                Euridice, ma anche questa tra l’eroe e le sirene merita di   suonavano la lira, il flauto e la terza cantava. I racconti ci
                essere raccontata. Nell’Odissea di Omero le sirene ven-  hanno tramandato che dopo la resistenza dell’eroe nello
                gono presentate abili nel canto, belle ammaliatrici che   scendere dalla nave, le tre sirene si uccisero gettandosi
                incantavano con il suono della loro voce e dei loro stru-  in mare. Si narra che il corpo di Leucosia fu trasportato
                menti musicali tutti i marinai. La narrazione le pone su   fino al golfo di Poseidonia (Paestum) e le fu dedicata una
                un’isola presso Scilla e Cariddi e furono causa di morte   piccola isola, Punta Licosa; il mar Tirreno trasportò il cor-
                per tutti quei marinai che sbarcavano sulle coste. Nella   po esamine di Ligea fino in Calabria nella città di Terina;
                tradizione sia letteraria sia figurativa, le sirene erano tre:   il corpo di Partenope finì la sua cruenta corsa sulla spiag-
                Leucosia, Ligea e Partenope. Attraverso il canto dolce e   gia di una delle città più belle d’Italia: Napoli. In questo
                raffinato invitarono Ulisse, alle prese con i suoi importan-  luogo la figura della sirena da sempre è stata venerata e
                ti viaggi, a sbarcare sull’isola. Questa storia è raccontata   vista come una dea protettrice, le vennero dedicate dei
                nell’Odissea, libro XII. Dopo il suo viaggio nell’Ade (libro   giochi e fu sepolta nel golfo di Napoli (in greco: città nuo-
                XI), la maga Circe mise in guardia l’eroe sui poteri delle tre   va). Utilizzando parole moderne si potrebbe definire il
                sirene così come, qualora si fossero fermati, avrebbero   rapporto tra Ulisse e le tre un amore tossico, sempre che
                raggiunto una maggiore conoscenza dei fatti che però   si sia tratto di amore.
                avrebbero portato all’inevitabile morte. Ulisse seguì i   “...le Sirene lo incantano con limpido canto, adagiate sul
                consigli di Circe: obbligò i suoi compagni a otturare le   prato: intorno è un mucchio di ossa di uomini putridi, con la
                orecchie con della cera, mentre lui si fece legare all’albe-  pelle che raggrinza” (libro XII, versi 44-46 ).
























                Boutibonne, Sirens                                      Herbert James Draper, Ulysses and the Sirens,1909









               Mediterraneo e dintorni - 50
   47   48   49   50   51   52   53   54   55   56   57