Page 94 - Mediterraneo e dintorni - nr 29
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braccialetti. Le persone vengono uccise a badilate
                                                                  per risparmiare proiettili e i bambini, figli dei nemici
                                                                  della rivoluzione, giustiziati contro un tronco
                                                                  d’albero.
                                                                  Visitare l’S-21 e Choeung Ek è doloroso, fa male, si
                                                                  soffre, ma non si può non farlo. Non si può pensare
                                                                  di andare in Cambogia e non confrontarsi con il
                                                                  suo passato. Evitare significa voler dimenticare,
                                                                  fingere che non sia accaduto, non onorare i morti,
                                                                  gli uomini, le donne, i bambini che hanno perso
                                                                  la vita per l’assurda ideologia di creare un uomo
                                                                  nuovo. Non ci sono giornate della memoria per
                                                                  questo genocidio, difficilmente se ne sente parlare,
                               Museo del genocidio. Schedatura del prigioniero  certo non è corretto fare una classifica del dolore, ma
                                                                  quando un olocausto è stato commesso, non si può
                                                                  cancellare.
                interrogatori che condurranno, in ogni caso, alla
                condanna a morte, ma nel frattempo ci sono regole   “La memoria deve restare un riferimento.
                inumane che vengono ripetute in continuazione
                e sono scritte nel cortile della prigione. Quello   Quello che cerco è la comprensione della
                che mi ha colpito di più all’S-21 sono le foto dei   natura di questo crimine non il culto
                prigionieri, che vengono schedati e fotografati al   della memoria. Per impedire che si ripeta.
                loro ingresso. Sui loro visi si legge tutta l’angoscia e   A quelli che sono riusciti a scappare in
                la disperazione. Questi visi inquietano il visitatore,   tempo, a quelli che sono scampati ai Khmer
                si imprimono nella memoria.                       rossi, a quelli che hanno dimenticato o che
                Choeung Ek, il campo di sterminio. Poco
                fuori Phnom Penh si trova uno dei tanti campi     non vogliono vedere: che possano vedere.
                di sterminio creati dai Khmer rossi, questo è     Che vedano”
                quello utilizzato per i prigionieri dell’S-21. Oggi                                (Rithy Panh)
                trasformato in museo, perfettamente organizzato
                come luogo di memoria: ci sono delle audioguide
                in moltissime lingue, compreso l’italiano, a cui si   Killing Field Choeung Ek. I braccialetti lasciati in segno di rispetto dai
                aggiungono le testimonianze dirette dei pochissimi,   visitatori
                fortuiti, sopravvissuti; solo così si può tentare di
                avvicinarsi a questo orrore. Capire no, quello è
                impossibile. All’ingresso è stato eretto uno stupa
                che raccoglie le ossa dei prigionieri uccisi. I resti
                umani si trovano in tutto il campo di sterminio,
                lo stupa è un reliquiario per i migliaia di morti
                senza nome. Camminando per Choeung Ek, dal
                terreno spuntano lembi di tessuto e anche ossa
                umane. Queste zone sono state recintate per evitare
                il calpestio. Intorno ai paletti della recinzione
                i visitatori lasciano come segno di rispetto dei



                1975 the Khmer Rouge entered Phnom   The idea of a socialist revolution for   alive. After the liberation of Cam-bodia
                Penh as winners. The nightmare begins.   Pol Pot passes through genocide. Two   by the Vietnamese, the S-21 became
                The first concrete action of the Khmer   million died from hunger, overwork,   the Museum of Genocide. People who
                Rouge is to evacuate Phnom Penh in   disease and torture. All carefully   have been im-prisoned here have not
                order to reorganize society. All the   planned by Pol Pot. The planning of   committed crimes, but in Democratic
                inhabitants of the capital are forced to   the Cambodian holocaust goes from   Kampuchea everything is a crime. Just
                move to the countryside. Their fault is   the dissolution of the family to the   outside Phnom Penh is one of the many
                that they are the new people polluted by   change of language. The meaning of   extermination camps created by the
                Western influences. Money is abolished   commonly used words is distorted in   Khmer Rouge. A stupa was erected at
                and children are turned into spies.   order to orient thought. Symbol of this   the entrance to collect the bones of
                People are executed for breaking a   violence is the S-21, the prison in the   killed prisoners. Human remains are
                rice bud, because they wear glasses, a   capital from which seven people out   found throughout the extermination
                consequence of knowing how to read.   of over fourteen thousand have left   camp.



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