Page 47 - Mediterraneo e dintorni - 2-2020
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Germany and openly against racial
               laws he will voluntarily go to Rus-
               sia in 1942 at the age of sixty-six
               to fight against the Soviet Union.
               After the Second World War of
               Futurism, there was less and less
               talk until the rediscovery in 2009
               on the occasion of the centenary of
               the publication of Manifesto. Yet
               polymaterism, Fontana’s cuts,
               urban painting, Pop Art, Schifa-
               no’s pictorial speed and Warhol’s
               dandyism, Cattelan’s iconographic
               ecstasy,  Kentridge’s  multimedia,
               Bill Viola’s videos, Transavanguar-  Umberto Boccioni, 1914
               dia, electronic music, happenings,                              Umberto Boccioni: “Dinamismo di un
                                                                               ciclista”, 1913. Collezione Mattioli Milano
               advertising,  video  clips,  graffiti
               are  all  influenced,  consciously  or
               not, by Futurism. But in the end it
               could not be otherwise since, to use
               Antonio Gramsci’s words: “The fu-
               turists, in their sphere of action, in
               the sphere of culture, are revolutio-
               naries”. And, 101 years later, they
               still manage to be.















                Tullio Crali, “Le forze della curva”, 1930. Mart, Museo di Arte Moderna e Contemporanea
             di Trento e Rovereto. Marinetti nel 1940 definì Crali come  «il più grande pittore del momento,
                la sua serietà nel lavoro è una virtù rara nei pittori di oggi, noi aeropoeti futuristi elogiamo
               la meravigliosa passione per le altezze e le velocità aeree, passione che costituisce la massima   riscoperta nel 2009 in occasione
                                                        garanzia del trionfo di Crali»
                                                                               del centenario della pubblicazio-
                                                                               ne del Manifesto. Eppure il po-
                                                                               limaterismo, i tagli di Fontana,
                                                                               la pittura urbana, la Pop Art, la
                                                                               velocità pittorica di Schifano e il
                                                                               dandismo di Warhol, l’eclatanza
                                                                               iconografica di Cattelan, la mul-
                                                                               timedialità di Kentridge, i video
                                                                               di Bill Viola, la Transavanguar-
                                                                               dia, la musica elettronica, gli
                                                                               happening, la pubblicità, i vide-
                                                                               oclip, i graffiti sono tutti influen-
                                                                               zati, coscientemente o meno, dal
                                                                               Futurismo.
                                                                               Ma in fin dei conti non poteva
                                                                               essere diversamente visto che,
                                                                               per usare le parole di Antonio
                                                                               Gramsci: «I futuristi, nel loro
                                                                               campo, nel campo della cultu-
                                                                               ra, sono rivoluzionari». E, a 101
                                                                               anni di distanza, riescono ad es-
                                                                               serlo ancora.


                                                                                     Mediterraneo e dintorni - 45
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