Page 44 - Mediterraneo e dintorni - 2-2020

CULTURA/CULTURE

Il Manifesto del Futurismo

di Emanuele Merlino

l 20 febbraio 1909 viene pub-
blicato su Le Figaro, uno dei
principali giornali francesi ed
Iuno dei più influenti e impor-
tanti al mondo, “Il manifesto del
Futurismo”. In realtà pochi giorni
prima era già stato stampato su
vari giornali italiani ma è il quoti-
diano parigino a rendere l’ideato-
re del Manifesto, Filippo Tomma-
so Marinetti, e il Futurismo stesso
un fenomeno mondiale.
Il Futurismo vuole rompere con
il passato, distruggere l’appiatti-
mento culturale e artistico sulle
glorie del passato. Così leggiamo
nel Manifesto: “È dall’Italia che
noi lanciamo per il mondo questo
nostro manifesto di violenza tra-
volgente e incendiaria col quale
fondiamo oggi il «Futurismo»
perché vogliamo liberare questo
paese dalla sua fetida cancrena di
professori, d’archeologi, di cice-
roni e d’antiquari. Già per troppo
tempo l’Italia è stata un mercato
di rigattieri. Noi vogliamo liberar-
la dagl’innumerevoli musei che la

Le Figaro del 20 febbraio 1909

Filippo Tommaso Marinetti
“Parole in Libertà”, 1932

FutuRism mAniFesto

n February 20, 1909 it was published in Le Figaro “Futurism Manifesto”. In fact,
Oa few days earlier it had already been printed in various Italian newspapers but
it is the Parisian newspaper that makes the creator of the Manifesto, Filippo Tommaso
Marinetti, and Futurism itself a worldwide phenomenon. Futurism wants to break
with the past, destroy the cultural and artistic flattening on the glories of the past. So
we read in the Manifesto: “It is from Italy that we launch our manifesto of overwhel-
ming and incendiary violence to the world. We found “Futurism” today because we
want to free this country from its fetid gangrene of professors, archaeologists, ciceroni
and antique dealers. For too long, Italy has already been a junk market. We want to
free it from the countless museums that cover it all with countless cemeteries “and
thus build a new world. Futurism, therefore, proposed to change Italian society, and

Mediterraneo e dintorni - 42