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FAMIGLIA E SOCIETÀ
                                                  di  Bruno Pisani














                  Le sfide educative del nuovo millennio



                                       si affrontano insieme



                   utte le regole di buona genitorialità   per rivendicare rispetto e considerazio-  paura del femminile. Prevenire violenze
                Tsi comprendono nella loro essenza e   ne. È comune osservazione, nei nostri   in famiglia diventa quindi la strada mae-
                relazione se vissute in un contesto in cui   ambulatori  di  psichiatria,  che  donne   stra per testimoniare al mondo la bellez-
                la donna assume il ruolo di figura da cui   oggetto  di  violenza  provengono  da   za del rispetto coniugato al femminile. È
                nascono e si alimentano i nostri migliori   famiglie nelle quali soprusi e mancata   l’ambiente familiare che bisogna modi-
                propositi. Rispetto della donna è perciò   considerazione erano gli alimenti  con   ficare educando a relazioni in armonia e
                rispetto della parte migliore della nostra                        feconde di legami che segnano positiva-
                interiorità. Questo si insegna in una fa-                         mente lo sviluppo umano. Nell’ombra e
                miglia in cui il padre testimonia col suo                         nella disattenzione generale, crescono i
                comportamento il valore della moglie                              futuri mostri, mariti e padri violenti, pre-
                e promuove la crescita di figli che im-                           destinati ad una vita piena di dejà vu e
                parano a relazionarsi riconoscendo la                             che una parte aliena, al loro interno, li
                validità morale e sociale della donna. La                         indirizzerà verso la cultura della violen-
                considerazione del genere femminile                               za. Poniamo quindi l’attenzione massi-
                parte dalla famiglia che non dichiara al                          ma al nostro comportamento familiare,
                mondo la sua bellezza ed unicità. Essere                          lasciamoci aiutare quando il controllo
                femmina non sarà così motivo di pau-                              emotivo comincia a vacillare, abbando-
                ra o di discriminazione ma di orgoglio                            niamo la presunzione di potercela fare
                da esibire con fierezza in tutti i contesti                       da soli. Uniti si vince, nella convinzione
                socio-lavorativi. Se il marito diventa in-                        che chiedere aiuto è un atto di grande
                timidatore od inquisitore, nel tentativo                          maturità e che manifestare la propria
                di controllare l’amore della moglie, in-                          debolezza insegna ai figli che c’è sempre
                segnerà ai figli che questo è il modo di   cui crescevano i nostri figli. Si cresce con   “una altra  strada da percorrere” rispetto
                relazionarsi con la donna. Se si usa la vio-  un padre alcolista violento e ci si sposa   a quella che ci sembra inesorabilmente
                lenza fisica o psicologica verso il genere   con un marito fotocopia: ecco perché bi-  segnata. Cari papà, facciamo crescere i
                femminile in famiglia, a poco serviranno   sogna partire dalla famiglia per rendere   figli nutrendoli con gesti di amore verso
                le battaglie sociali o le feste della donna   le donne della nostra società libere dalla   la loro mamma.














                  bruno Pisani, neuropsichiatra infantile,
                  neurofisiopatologo, presidente dell’As-
                  sociazione Mi.Pi.Aci, opera da trent’anni
                  nel campo del disagio giovanile.  Esperto
                  di problematiche relative alla genitoriali-
                  tà, conduce corsi in ambito scolastico per
                  promuovere la conoscenza dello studente
                  portatore di disagio relazionale. Per ulte-
                  riori info:  www.associazionemipiaci.it




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