Page 68 - Mediterraneo e dintorni - nr 12
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condo governo Badoglio e la co-   Presidente del Consiglio, Alcide   ste,  la Venezia-Giulia-Zara,  con
                stituzione di uno nuovo a guida   De Gasperi, nominato da Umber-   l’Istria compresa fra le terre della
                di  Ivanoe  Bonomi  espressione   to di Savoia luogotenente del Re.   “Venezia”, la provincia di Bolza-
                del CLN. I ministri nominati non   Fu proprio De Gasperi che con il   no, non poterono partecipare al
                giureranno fedeltà alla corona    decreto legislativo del 16 marzo   referendum e all’elezione dell’As-
                “ma si impegneranno a prestare    1946 n. 98 (definito la seconda co-  semblea Costituente perché ter-
                la loro opera nell’interesse della   stituzione provvisoria) a stabilire   ritori occupati dagli alleati o dai
                nazione e a non compiere atti che   le modalità dell’elezione della    comunisti jugoslavi di Tito.
                possano pregiudicare la
                libera scelta sulla que-
                stione   istituzionale”.
                L’atto  più  significativo
                emanato dal nuovo
                governo fu il decreto
                legislativo del 25 giu-
                gno 1944, definito suc-
                cessivamente come la
                “prima costituzione
                provvisoria”, in cui si
                sanciva in modo de-
                finitivo  quanto  pre-
                visto dalla svolta di
                Salerno e cioè che ad
                avvenuta liberazio-
                ne dai nazifascisti la
                forma istituzionale
                sarebbe stata scelta
                dal popolo italiano
                “che a tal fine eleggerà a suffra-
                gio universale diretto e segreto
                un’Assemblea Costituente per      Assemblea   Costituente,  che    Chiusi i seggi, iniziò un’ este-
                deliberare la nuova costituzione   avrebbe redatto la nuova Costitu-  nuante attesa per  conoscere i
                dello Stato”                      zione mentre la scelta della forma   risultati delle votazioni. Il 5 giu-
                Il 7 novembre il luogotenente     istituzionale sarebbe avvenuta   gno il ministro Romita comunicò
                Umberto rilasciò un’intervista al   tramite un referendum popolare.   che la repubblica è in vantaggio
                New York Times in cui afferma-    La  data  fissata  per  le  votazione   con quasi due milioni di voti in
                va che la scelta fra monarchia e   fu individuata nel 2 giugno 1946.   più sulla monarchia. Il 7 giugno
                repubblica doveva essere lascia-  Ebbe inizio una campagna eletto-  venne presentato un ricorso sul
                ta alla scelta diretta del popolo   rale per molti esaltante e combat-  risultato definitivo in quanto non
                tramite un referendum e non       tuta ma gravida di una dramma-   era stato reso pubblico il numero
                all’Assemblea Costituente. Suc-   tica attesa. La tregua istituzionale   degli elettori votanti. Furono gior-
                cessivamente alla liberazione del   tra la monarchia e i sostenitori   ni di trepidazione, il 10 giugno la
                Nord Italia, il 21 giugno del 1945   della repubblica venne rotta da   Corte di Cassazione confermava
                fu nominato Presidente del Con-   Vittorio Emanuele III che, in un   che la repubblica aveva ottenu-
                siglio Ferruccio Parri, uomo della   estremo tentativo di salvaguarda-  to due milioni di voti in più della
                Resistenza. Fu proprio la nomina   re la corona, il 9 maggio abdicò in   monarchia  ma  non  veniva  pro-
                di un esponente della Resistenza   favore del figlio Umberto il quale   clamato il risultato finale in attesa
                che si insinuò negli ambienti an-  assunse il nome di Umberto II.    del conteggio dei voti nulli. Nelle
                glo-americani, soprattutto bri-   Il 2 giugno del 1946 le operazioni   stesse ore si consumava a livello
                tannici, il sospetto di una possibi-  di voto si svolsero in modo rego-  istituzionale un pericoloso stallo
                le deriva rivoluzionaria in Italia.   lare con grande affluenza da par-  nelle posizioni assunte dal re Um-
                Per le pressioni di ambienti eco-  te degli italiani, anche se non tutti   berto II nei confronti governo De
                nomici e della Chiesa fu allora de-  gli italiani quel giorno poterono   Gasperi. Infatti il decreto del 16
                signato nel dicembre 1945, come   votare. I collegi previsti di Trie-  marzo prevedeva che il Presiden-



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