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condo governo Badoglio e la co- Presidente del Consiglio, Alcide ste, la Venezia-Giulia-Zara, con
stituzione di uno nuovo a guida De Gasperi, nominato da Umber- l’Istria compresa fra le terre della
di Ivanoe Bonomi espressione to di Savoia luogotenente del Re. “Venezia”, la provincia di Bolza-
del CLN. I ministri nominati non Fu proprio De Gasperi che con il no, non poterono partecipare al
giureranno fedeltà alla corona decreto legislativo del 16 marzo referendum e all’elezione dell’As-
“ma si impegneranno a prestare 1946 n. 98 (definito la seconda co- semblea Costituente perché ter-
la loro opera nell’interesse della stituzione provvisoria) a stabilire ritori occupati dagli alleati o dai
nazione e a non compiere atti che le modalità dell’elezione della comunisti jugoslavi di Tito.
possano pregiudicare la
libera scelta sulla que-
stione istituzionale”.
L’atto più significativo
emanato dal nuovo
governo fu il decreto
legislativo del 25 giu-
gno 1944, definito suc-
cessivamente come la
“prima costituzione
provvisoria”, in cui si
sanciva in modo de-
finitivo quanto pre-
visto dalla svolta di
Salerno e cioè che ad
avvenuta liberazio-
ne dai nazifascisti la
forma istituzionale
sarebbe stata scelta
dal popolo italiano
“che a tal fine eleggerà a suffra-
gio universale diretto e segreto
un’Assemblea Costituente per Assemblea Costituente, che Chiusi i seggi, iniziò un’ este-
deliberare la nuova costituzione avrebbe redatto la nuova Costitu- nuante attesa per conoscere i
dello Stato” zione mentre la scelta della forma risultati delle votazioni. Il 5 giu-
Il 7 novembre il luogotenente istituzionale sarebbe avvenuta gno il ministro Romita comunicò
Umberto rilasciò un’intervista al tramite un referendum popolare. che la repubblica è in vantaggio
New York Times in cui afferma- La data fissata per le votazione con quasi due milioni di voti in
va che la scelta fra monarchia e fu individuata nel 2 giugno 1946. più sulla monarchia. Il 7 giugno
repubblica doveva essere lascia- Ebbe inizio una campagna eletto- venne presentato un ricorso sul
ta alla scelta diretta del popolo rale per molti esaltante e combat- risultato definitivo in quanto non
tramite un referendum e non tuta ma gravida di una dramma- era stato reso pubblico il numero
all’Assemblea Costituente. Suc- tica attesa. La tregua istituzionale degli elettori votanti. Furono gior-
cessivamente alla liberazione del tra la monarchia e i sostenitori ni di trepidazione, il 10 giugno la
Nord Italia, il 21 giugno del 1945 della repubblica venne rotta da Corte di Cassazione confermava
fu nominato Presidente del Con- Vittorio Emanuele III che, in un che la repubblica aveva ottenu-
siglio Ferruccio Parri, uomo della estremo tentativo di salvaguarda- to due milioni di voti in più della
Resistenza. Fu proprio la nomina re la corona, il 9 maggio abdicò in monarchia ma non veniva pro-
di un esponente della Resistenza favore del figlio Umberto il quale clamato il risultato finale in attesa
che si insinuò negli ambienti an- assunse il nome di Umberto II. del conteggio dei voti nulli. Nelle
glo-americani, soprattutto bri- Il 2 giugno del 1946 le operazioni stesse ore si consumava a livello
tannici, il sospetto di una possibi- di voto si svolsero in modo rego- istituzionale un pericoloso stallo
le deriva rivoluzionaria in Italia. lare con grande affluenza da par- nelle posizioni assunte dal re Um-
Per le pressioni di ambienti eco- te degli italiani, anche se non tutti berto II nei confronti governo De
nomici e della Chiesa fu allora de- gli italiani quel giorno poterono Gasperi. Infatti il decreto del 16
signato nel dicembre 1945, come votare. I collegi previsti di Trie- marzo prevedeva che il Presiden-
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