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TECNOLOGIA E MEDIA
a cura di Angelo Marra
urante l’ultimo Google I/O 2018 Sundar Pichai, CEO della Multinazionale americana del software, ha pre-
Dsentato una importante novità riguardo il progetto di Google Assistant, che come è a tutti noto è l’assi-
stente virtuale di Google, che si trova oramai nella gran parte degli smartphone, tablet e device con sistema
operativo Android. Durante la presentazione è stato proiettato un video in cui di-
mostra come la tecnologia sia arrivata al punto di riuscire a simulare anche nei com-
portamenti la reazione di un umano, rendendo davvero complesso riconoscere la
vera natura della voce. Google Assistant, negli esempi proposti dall’azienda, tele-
fona e discute con un operatore umano per ssare un appuntamento, durante la
telefonata si ascoltano gli intercalari dell’assistente Google, naturali, come fosse una
persona reale, e dall’altro lato della cornetta l’operatore non si rende assolutamente
conto di parlare con una “macchina”. La cosa che ha impressionato tutti è come ven-
gano simulati perfettamente anche gli intercalari naturali di una persona “umana”,
giusti cando tutto ciò con la necessità del sistema di processare le informazioni per
rispondere adeguatamente alla domanda ricevuta.
Per approfondimenti visionate il video completo del Google I/O 2018 https://goo.gl/fHFF2k .
a prima vera e propria giacca smart in circolazione Levi’s Commuter Trucker Jacket, portato sul mercato
Lun anno fa dal celebre marchio d’abbigliamento, per via della tecnologia di Google Jacquard integrata
che permette di interagire con lo smartphone. Proprio in questi giorni è stato rilasciato un aggiornamen-
to per l’app dedicata alla gestione, relativa ai servizi di ride sharing ad esempio dopo aver prenotato una
corsa di Uber, appena la vettura è arrivata o sta
per arrivare si illuminerà la luce di noti ca. Se
si abbina alla giacca delle cu e QC30 o QC35
di Bose, che implementano la tecnologia “Assi-
stente Google”, potranno attivare o disattivare
la cancellazione del rumore esterno con una
semplice gesto. Un ulteriore servizio che si può
attivare è associare un pin alla posizione in cui
ci si trova, mediante geolocalizzazione, per poi
eventualmente condividerla o ritrovarla all’in-
terno delle mappe.
a Bussola del terzo millennio, così potremmo de nire quanto
Linventato dalla startup Lynqme. Una soluzione low cost per ri-
levare una posizione anche quando i telefoni cellulari falliscono.
Si chiama Lynq, potete tenerlo in tasca, in uno zaino o agganciato
alla cintura. Ha un’autonomia di 3 giorni, un raggio di funziona-
mento di 4 km e può essere sincronizzato con altri Lynq. Funzio-
na in assenza di connessione internet o cellulare. Il dispositivo
vi tiene aggiornati sugli spostamenti di tutti i dispositivi a cui è
connesso, e proprio come una bussola vi indica direttamente la
direzione in cui incamminarvi, oltre che la distanza a cui si tro-
vano i vostri amici. Naturalmente Lynq può essere utile anche in
circostanze diverse dai concerti: per esempio durante gite, gare
di orientamento, giornate sugli sci o in canoa. I genitori appren-
sivi potrebbero benedire questa invenzione per decenni. L’unico
tracker che rende incredibilmente semplice individuare tutti nel
tuo gruppo con la semplice pressione di un pulsante quando nient’altro lo farà. Il dispositivo è ora in fase di
produzione dopo aver raccolto quasi un milione di euro grazie alla campagna di crowdfunding di indiegogo.
(www.indiegogo.com)
fonte dal web
Med-72