Page 79 - Mediterraneo e Dintorni - Numero 1
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cina generale nel suo paese, dove, riati” accompagnano lo spot del-
dopo la laurea, decide di tornare la pasta Divella in tutte le tv: è un
«per un dovere morale e politico». successo clamoroso, di cui però
Dovere che fa rima con impegno non ne gode economicamente
civile a favore dei più deboli e poiché quei pochi secondi non
contro ogni prepotenza; tema- fanno scattare il diritto d’autore. E
tiche, queste, presenti nella sua la mamma in erisce: con la musi-
produzione artistica. ca non si mangia!
“Medico per mangiare, musicista Nel 2011 realizza “Guellaré”, un
per vivere” è il motto che si cuce disco registrato con il gruppo “Lo
addosso, probabilmente stimo- Squintetto” composto dai bravi
lato dai continui rimproveri della Piero Gallina, Enzo Naccarato, Ni-
mamma, la quale, temendo che cola Pisani, Carlo Cimino, Checco
il gliuolo si distragga dalla disci- Pallone. Il lavoro viene premiato
plina medica, gli rammenta che come miglior etnodisco 2011 dal-
con la musica non si mangia! Ma la trasmissione Demo di Radio-
una passione così forte non si può Rai1. È in questo disco, in modo
reprimere. Esce il suo primo disco, particolare, che si sente di più la
“Rotte saracene”, in cui raccoglie la colonna sonora sua rabbia contro la ‘ndrangheta e contro la so e-
di una sua opera teatrale intitolata “Laura e il sulta- renza procurata dalle carrette del mare.
no” che narra la vicenda di una ragazza di Cariati ra- Nel frattempo, Cataldo Perri fa apprezzati concerti
pita dai Turchi nel 1500 e poi divenuta la favorita del in Italia, in Europa e un po’ dovunque nel mondo,
sultano di Costantinopoli. La Rai nel ’92 acquista i tiene lezioni-concerto sulla chitarra battente, scrive
diritti di Rotte Saracene, spesso utilizzate in trasmis- musiche per alcune ction della Rai, riceve ricono-
sioni televisive come Linea blu, Geo&Geo, Sereno scimenti, rappresenta l’Italia in prestigiosi festival
variabile, Mediterraneo. internazionali. E trova anche il tempo di scrivere li-
Nel 2001 realizza “Bastimenti”, un’altra opera tea- bri: “Ohi dottò”, del 2012, è una simpatica descrizio-
trale e musicale: qui racconta la vicenda del nonno ne delle varie tipologie umane calabresi, con i loro
partito nel 1924 per l’Argentina, mai più ritornato e pregi e difetti, incontrate in anni di attività medica.
mai conosciuto. Nel 2006 succede un fatto curioso: “Malura”, scritto lo scorso anno e vincitore del pre-
pochi secondi della sua frizzante “Tarantella di Ca- mio Amantea, è invece un romanzo che mette il fo-
Pagina a sinistra: Cataldo Perri e la sua inseparabile chitarra battente ; in basso Perri con il suo “Squintetto”
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