Page 68 - Mediterraneo e Dintorni - Numero 1
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I
fari sono certamente fra gli elementi più signi -
cativi nella memoria del rapporto uomo-natura,
ovvero nelle dinamiche che si stabiliscono tra
le attività umane e l’ambiente. L’esito di tali re-
lazioni viene de nito “paesaggio culturale”, rappre-
sentando la memoria storica dell’uso passato di un
territorio.
La storia dei fari è legata indissolubilmente al Medi-
terraneo e ne ha caratterizzato il paesaggio, tant’è
che due dei più importanti fari dell’antichità - il Co-
losso di Rodi e il Faro di Alessandria d’Egitto - sono
catalogati fra le sette meraviglie del mondo antico.
Il termine stesso deriva dall’isola di Pharos, posta di
fronte alle coste egiziane, dove insisteva una torre
su cui ardeva costantemente un fuoco.
Anche la Calabria, sebbene in epoche più recenti
rispetto a quelle antiche sopra menzionate, è parte
di un paesaggio mediterraneo costellato di fari: se
ne contano dodici. Vi spiccano in modo particolare
quelli di Capo Colonna e di Punta Stilo. Entrambi sor-
vegliano le sponde del mar Jonio, e sono ubicati su
promontori essenziali alla navigazione degli antichi,
i quali, anziché lanciarsi in mare aperto, praticavano
il cabotaggio. Inoltre sono sorti entrambi presso al-
cuni tra i più importanti siti della Magna Graecia.
Allo scopo di far conoscere questo interessante
patrimonio e valorizzarlo al meglio, l’azienda “Pa-
loma&Barrett” diretta da Ivan Comi sta realizzando
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