Page 63 - Mediterraneo e Dintorni - Numero 1
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Processione festa dei morti - foto di Mario D’Alfonso


            culto Cattolico e Ortodosso.  Così  come i Romani  giorno, chiamato Feralia, si credeva che le anime dei
            operarono un processo di sintesi di credenze a loro  defunti potessero girare liberamente tra i vivi. I pa-
            lontane nel tempo e nello spazio, anche le nostre  renti visitavano le tombe dei loro cari portando of-
            tradizioni soggiacciono allo stesso percorso. Di se-  ferte di vario tipo e si usava consumare pane e vino
            guito, si approfondisce un rito: il Dies Parentalis, ov-  accanto alle sepolture o rendola ai defunti.
            vero le feste dei morti presso l’antica Roma.    La cosa a ascinante, signi cativa e assai intrigan-
            Le Parentalia, secondo la mitologia romana, erano  te che qui si vuole indagare è il fatto sorprendente
            le feste dei morti che, pur se inserite nel calendario  che in un paese della provincia di Cosenza di cultura
            religioso, si svolgevano prettamente in ambito fami-  Arbëreshë, San Demetrio Corone, tale rito e tali cre-
            liare e all’interno della domus, cioè della casa.  denze siano presenti e vivi. Qui infatti la festa dei
            Ora, la religione romana investiva tre ambiti fonda-  morti ha una datazione mobile, così come previsto
            mentali: lo Stato (cioè la città), la famiglia (le case  dal calendario liturgico ortodosso, e il culto popo-
            erano dei luoghi un cui si svolgevano culti e il pater  lare si celebra annualmente il sabato che anticipa la
            familias era il sacerdote) e il collegio (la composizio-  domenica di Carnevale, esattamente quindici giorni
            ni che avevano i loro culti con una o più divinità).  prima dell’inizio della Quaresima.
            I Romani erano molto legati al culto dei Lari, divini-  Così come nell’antica Roma anche a San Demetrio
            tà connesse con il culto domestico e numi tutelari  Corone, dunque, la festa dei morti dura un’intera
            del focolare domestico. Le immagini dei lari erano  settimana, detta anche settimana delle Rosalie  o
            conservate nei larari, edicole in muratura o mobili in  Java e Shalese. Inoltre, anche a San Demetrio Co-
            legno adornate di ghirlande di  ori, poste nell’atrio  rone, come nell’antica Roma, è di usa la credenza
            della casa.                                      che i defunti escano dall’oltretomba per far visita nei
            Queste feste venivano celebrate per onorare i paren-  luoghi dove sono vissuti. Un rito, fra l’altro, descritto
            ti defunti e si svolgevano nell’arco di una settimana,   da Mario Bolognari nel suo interessante “Il banchet-
            quella che va dal 13 al 21 febbraio; in quest’ultimo  to degli invisibili”. Qui le cerimonie della Java e Sha-


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