Page 80 - Mediterraneo e dintorni - nr 8
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SCRIPTA MANENT
di Daniela Rabia
“fai silenzio ca parrasti assai.
il potere delle parole contro la ‘ndrangheta”
di Marisa Manzini: un intreccio di vite e speranze
er Marisa Manzini, Procurato- Perché cambiare in Calabria si può dell’opera, ora perché brutalmente
Pre della Repubblica aggiunto a e si deve, è questa la sensazione calpestata e violata ora perché in-
Cosenza, è la forza della parola che che ha il lettore appena legge l’ul- travista come miraggio oltre le sbar-
può scardinare tristi logiche radica- timo rigo e chiude a fatica il libro re di vite sbagliate, è l’aspirazione
te in Calabria perché «le parole sono della Manzini. La fatica di chi leg- più alta nel percorso di ogni uomo
le armi più importanti per combat- ge è quella di tornare alla propria e nello snodarsi della narrazione dei
tere una criminalità odiosa che vive realtà dopo aver incontrato tanti fatti da parte dell’autrice. “Fai silen-
di silenzi e di paura». stati d’animo, dopo aver incrociato zio ca parrasti assai” però non è solo
Fai silenzio ca parrasti assai. Il potere intreccio di storie di collaboratori di
delle parole contro la ‘ndrangheta, giustizia e di ‘ndranghetisti, di parole
edito da Rubbettino, deve il suo ti- e di omertà ma è anche alta poesia
tolo alla frase pronunciata nel corso descrittiva dei paesaggi calabresi.
di un’udienza dall’imputato Panta- In più punti il racconto lascia spazio
leone Mancuso, capo della ‘ndrina alla magia dei luoghi di un territorio
di Limbadi e Nicotera considerata che rapisce e fa innamorare.
dagli organi investigativi come la La natura diviene protagonista con
cosca più influente della provincia i suoi alberi di ulivo maestosi, con
di Vibo Valentia. gli agrumeti odorosi, con il ver-
Il testo si fregia di un’interessante de dei prati che lascia spazio agli
prefazione di Otello Lupacchini, arbusti e ai rovi che occupano le
procuratore generale presso la Cor- zone scoscese. Una natura aspra e
te d’Appello di Catanzaro, che sot- selvaggia ma al contempo inconta-
tolinea l’importanza «di una giusti- minata e pura. Una natura talmente
zia credibile al cospetto della quale bella da non poter ancora a lungo
anche l’omertà mafiosa scompare». essere abitata da una mentalità
In epigrafe un richiamo alla celebre mafiosa. Anche per amore di que-
frase di Peppino Impastato “La ma- sta bellezza occorre «credere nella
fia uccide, il silenzio pure” e all’esor- possibilità di riscatto, di ricomincia-
tazione di Goethe a incominciare re una nuova vita e di imprimere,
adesso. Poi un racconto puntuale tanti volti umani, dopo aver letto con le proprie forze, una svolta al
di vicende di uomini e donne che il dolore in varie forme, dopo aver destino, che è segnato definitiva-
l’autrice ha incontrato in terra di assistito all’eterna lotta tra il bene mente solo per chi non si adopera
Calabria e che “hanno dato prova e il male, tra la paura e il coraggio, per cambiarlo. Soprattutto perché
di coraggio e volontà, dimostrando tra l’impulso di desistere e la voglia ”quello che chiamiamo il nostro
con la forza della parola, di poter tenace di resistere per esistere in li- destino è in realtà il nostro caratte-
dare un importante contributo al bertà finalmente in questa terra. E re, e il carattere si può cambiare.”»
cambiamento”. la libertà che trapela in ogni angolo (Anaïs Nin).
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