Page 39 - Mediterraneo e dintorni - nr 8
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«l’idea è quella di scegliere dei Il suo studio,
materiali che abbiano una loro con la spetta-
eloquenza, bellezza e soprattutto colare veduta
espressività. La mia arte nasce an- su Roma, ri-
che da incidenti di percorso che sulta essere un
mi hanno aiutato a perfezionar- elemento fon-
mi. D’altra parte io né riutilizzo damentale per
né tantomeno trasformo la ma- trovare ispira-
teria ma la metto in condizione zione; un posto
di parlare e di comunicare il suo che purifica e
vissuto. Una stoffa di trecento che educa alla
anni, per esempio, ha delle ossi- bellezza con-
dazioni, delle lacerazioni, dei co- tinuamente, a
lori particolari ed è logorata dal detta dell’arti-
tempo. Tutte queste peculiarità sta. Un posto
caratterizzano la stoffa e io la met- che sembra
to in condizione di raccontarsi. l’ambientazio-
La fisica quantistica per esempio ne perfetta per
tratta del concetto di memoria un film e che ti
della materia e noi siamo in gra- proietta in una
do di decodificare questa memo- dimensione pa-
ria trasformandola in emozioni rallela grazie
e sensazioni. Quello che io faccio alle opere di
quando piego un tessuto o metto questo straordinario personaggio Mentre il tempo scorreva, io ero lì
in risalto una venatura di un tron- contemporaneo i cui maestri non a percepire emozioni contrastan-
co è semplicemente valorizzarlo sono altro che Fontana, Pollock ti che mi hanno fatto rimettere
e permettergli di esprimersi a 360 e Castellani. E mentre il mondo in discussione alcune esperienze
gradi, attraverso gli effetti di luce girava, io ero lì ferma a guardare passate. Mentre tutto passa, l’arte
ombra e le imperfezioni.» una tela che di ovvio ha ben poco. rimane.
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