Page 62 - Mediterraneo e dintorni - 3-2020
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FRUTTI DELLA TERRA
di Cristina Mocanu
sommelier Ais Lazio
i vini Policreste
azienda vitivinicola “Policreste” luoghi e persone, osservato e assag- di cemento, sia durante la fase della
L’si trova in Calabria, a Lamezia giato, decidono di intraprendere fermentazione che dello stoccag-
Terme, zona particolarmente voca- questa coinvolgente esperienza. gio. Solo su particolari bottiglie si fa
ta alla coltivazione della vite in virtù Ripristinano prima un vigneto di un breve affinamento in barrique. La
del suo territorio e del suo clima. Per proprietà a Brindisi, città natale di scelta del cemento è dettata da mol-
i suoi due ideatori, Luigi Policreste Luigi e contemporaneamente ne ac- teplici fattori che si rifanno al loro
e Caterina Corapi, è importante orientamento originale che privile-
produrre vini che siano evocativi e gia le abitudini del passato. Infatti,
narrativi, che abbiano la capacità di questo materiale, a differenza del
lasciare un amabile ricordo di sé in legno e dell’acciaio, non subisce l’in-
chi li gusta, e che abbiano la strut- fluenza di campi elettromagnetici;
tura necessaria per raccontare la inoltre permette di evitare gli sbalzi
propria esclusiva storia fin dal primo termici e di mantenere un ambiente
sorso; per realizzare ciò lavorano, a bassa ossidazione, lasciando che il
studiano, ricercano e sperimentano vino compia la propria naturale evo-
continuamente. Descrivono il risul- luzione. Il risultato è un vino meno
tato del loro lavoro come “un’opera “stressato”, privo di sentori che non
in cui il volo dell’anima non si stacca siano i propri e perfettamente matu-
dalla presenza della ragione”. “Il vino ro e fresco.
è, per me, storia, cultura e grande II prodotto di punta dei Policreste
passione” - sostiene Luigi - “è la ma- è il “Cate”, zibibbo di grande pregio,
nifestazione del lavoro dell’uomo in dal profumo inebriante che evoca
sinergia con la natura e con i riti e le paesaggi e colori mediterranei. Tra
sapienze del passato, nei vini vorrei i nuovi progetti c’è l’idea di dedicar-
che fossero sempre presenti auda- si al biodinamico, e di riprendere un
cia e conoscenza o per dirla come tipo particolare di antico vitigno di
Caterina, grandissima amante di cui, al momento, si hanno solo trac-
Jane Austen, ragione e sentimento”. ce storiche. Ma questa è un’altra
Il loro viaggio inizia cinque anni fa quisiscono in altri a Lamezia Terme. storia.
quando, dopo aver conosciuto tanti Inizia così un ovvio periodo di gran-
di sacrifici fatto di lavoro senza so-
sta; ma già dopo la prima vendem-
mia, assaggiando il frutto della loro
immaginazione, la voglia di andare
avanti diventa sempre più forte e li
spinge a privilegiare, oltre ai tipici
vitigni delle due città, il Primitivo, la
Malvasia e il Magliocco, anche lo Zi-
bibbo, vitigno che stava quasi scom-
parendo, con un successo davvero
oltre ogni aspettativa. Nei vigneti,
costantemente sotto la sua super-
visione, Luigi preserva al massimo
il terreno, rispetta il ciclo naturale
della vite eliminando ogni prodot-
to chimico e vendemmiando solo a
piena maturazione. Un punto cardi-
ne della loro produzione è che tutti
i vini vengono vinificati in cisterne
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