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STORIA/HISTORY
I martiri d’Otranto
di Egidio Chiarella
alento, provincia di Lecce. venti molto forti di quel giorno La storia ha assegnato alla comu-
Terra di profumi e di sto- mutarono la rotta. Un esercito nità cristiana otrantina l’onere
ria millenaria. In questi con circa 18.000 uomini, a bor- tragico e luttuoso di subire un as-
Sgiorni la città di Otranto salto senza precedenti, scriven-
ci offre una delle sue ricorrenze do di riflesso una delle pagine
più antiche e famose nel mondo. più vive di testimonianza civile
La comunità pugliese infatti con e religiosa. Un vero tassello per
una emozionante celebrazione il patrimonio storico e spirituale
ricorda i suoi 813 eroi martiri, de- d’Italia. L’assedio, privo di alcu-
capitati dagli Ottomani il 14 ago- na vera resistenza, durò per 14
sto 1480. Bisogna andare con la lunghe giornate con le bombarde
mente al 28 luglio di 539 anni ad- turche che, a raffica, bersagliava-
dietro. Il sultano turco Maometto no la città da terra e dal mare tra-
II, ostile alla concorrenza vene- mite grosse palle di pietra ancora
ziana nell’Adriatico, autorizzò oggi visibili.
il generale Gedik Ahmet Pascià L’11 agosto, dopo aver abbat-
(governatore di una parte della tuto una porta secondaria tra le
provincia albanese di Velona) ad do di 150 navi partiti da Velona, mura, gli assalitori entrarono in
uno sbarco in Italia. L’approdo trovò il suo scalo ideale presso la città. Il massacro cominciò con
da cui iniziare il nuovo assalto zona dei laghi Alimini, oggi Baia ogni crudeltà per le strade e nel-
era inizialmente Brindisi, ma i dei Turchi, a ridosso di Otranto. le case. L’obiettivo principale
Cattedrale di Otranto, cappella dei Martiri
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