Page 24 - Mediterraneo e dintorni - nr 14
P. 24

IL VIAGGIO/THE JOURNEY












                        Madagascar










                                                        di Antonio Rancati



                      icuramente veder nascere dal vivo cinquanta   Il cibo, le ricette tipiche, le abitudini gastronomiche
                      tartarughe marine è un’esperienza indimen-  locali sono un momento fondamentale di tutti i viaggi
                      ticabile. Al nostro arrivo al villaggio Andilana   alla scoperta dinuove mete. Nella gastronomia di un
                Sdi Nosy-Be il biologo locale di origine italiana,   paese ritroviamo sapori caratteristici della regione,
                oramai da venti anni in Madagascar, ci aveva subito   ma allo stesso tempo ci addentriamo nei meandri del-
                avvertito che nella settimana della nostra permanen-  la sua cultura. Anche se in lingua malgascia il verbo
                za ci sarebbe stata una schiusa di numerose tartaru-  mangiare si traduce con la parola “mangiare–riso”, in
                ghe marine sulla spiaggia proprio davanti ai nostri   questa bellissima isola si mangia molto più che solo
                alloggi. Mi ero già preparato psicologicamente ad una   riso! Tantissima frutta tropicale tipica del paese. La
                sveglia nel cuore della notte con pronto il mio smar-  frutta in Madagascar è trattata pochissimo e ha un
                tphone sul comodino per non perdere l’opportunità   sapore intenso e fantastico, colorata, saporitissima e
                di vederle dal vivo correre in acqua dopo la nascita e   tutta biologica. Tra le varie prelibatezze non dimen-
                serbare anche un ricordo fotografico dell’esperienza   ticatevi di gustare un bel mango fresco e di scoprire
                che avrei vissuto. Invece con grande sorpresa il tutto è  il sapore del mangostano: questo frutto esotico cresce
                avvenuto appena dopo cena e, sotto la sua attenta   soltanto vicino all’equatore e va messo in cima alla li-
                guida, abbiamo seguito le migliori indicazioni dal un   sta delle cose da mangiare assolutamente. È uno dei
                grande esperto per facilitare il loro primo viaggio ver-  frutti più saporiti del pianeta!  Sulle spiagge e nelle
                so il mare al chiaro di luna. Sono emozioni che ti resta-  escursioni negli isolotti intorno a Nosy-Be potete pro-
                no dentro per tutta la vita.   Atterrati in Madagascar bi-  vare l’indimenticabile esperienza di consumare pesce
                sogna sempre avere molta pazienza per le lunghe file   appena pescato, grigliato e preparato direttamente in
                dovute al visto prima di uscire dall’aeroporto. Ma già   spiaggia. Cosa mangiare di meglio di un buon piat-
                sul pulmino, durante il tragitto verso l’albergo, dai fi-  to di frutti di mare, lungo la riva dello stesso mare da
                nestrini c’è il primo assaggio di Nosy-Be, dei villaggi,   cui provengono? Regalatevi l’esperienza magica di
                della gente che vive in capanne molto dignitose di tre   una cena in spiaggia con all’orizzonte l’accenno di
                metri per tre con cucina fuori dalla porta di casa, con   un bellissimo tramonto sull’acqua! Lungo le coste del
                pentolini quasi sempre colmi d’acqua per far bollire   Madagascar vi è l’abitudine di cucinare con condi-
                il riso, elemento predominate della loro alimentazio-  menti piuttosto inusuali per noi europei, quali latte di
                ne, che si lava nel fiume e non ha i sanitari ma paratie   cocco, vaniglia o chiodo di garofano: dovete provare
                esterne per fare i bisogni in fosse nel terreno. Si rimane   questi piatti per la gioia del vostro palato! La cucina
                sbalorditi dalla vegetazione, dal paesaggio, dai colori   malgascia è basata sull’impiego del riso, come accom-
                e dai tanti bambini dai volti sorridenti.         pagnamento nei piatti di carne, molto saporita, pesce
                Arrivati all’albergo la consueta accoglienza con un   freschissimo e legumi. Oltre alriso con carne di zebù,
                cocktail di benvenuto e subito in giardino un camale-  pollo o pesce, serviti in tutto il territorio, in Madaga-
                onte verde-azzurro che sembra finto a motivo dei suoi   scar si mangia anche coniglio, anatra e capra. Il maiale
                colori tanto accesi. Inizio a scattare foto e poco dopo,   può essereun tabù per motivi religiosi, ma viene rego-
                lungo il vialetto del giardino, una delle mega tartaru-  larmente servito ai turisti nel villaggio. Per conclude-
                ghe di terra avanza imponente. Mi hanno riferito che   re la lista dei piatti da assaggiare in Madagascar, non
                ha più di cento anni. In un recinto anche un cocco-  potete non gustare l’amatissimo Maskita: è carne di
                drillo, che non impressiona solo perché è dietro una   zebù marinata e cotta allo spiedo. Da accompagnare
                alta e robusta rete. Squisita la cucina malgascia, un   con un bicchiere di birra. Il personale malgascio è di
                variegato menu di sapori e curiosità gastronomiche.   una squisitezza incredibile, sempre gentile e dispo-


                Mediterraneo e dintorni - 22
   19   20   21   22   23   24   25   26   27   28   29