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VISIONI ESTETICHE
Curatore e critico d’arte, si laurea in Storia e
Conservazione dei Beni Culturali con indirizzo
storico-artistico e prosegue il suo percorso
ampliando gli studi in Scienze filosofiche con
indirizzo etico-estetico. Organizza eventi
artistici e culturali. Affina sempre più la sua
ricerca sulle Neoavanguardie sviluppatesi
negli anni ’60 e ’70 sino alle ultime tendenze
di Luigi Polillo artistiche. Collabora con riviste specializzate
del settore.
la differenza
come libertà di pensiero
Italia degli anni ‘80 è caratterizzata da un denso cambiamento
L’epocale; si assiste al passaggio da una società povera e agraria
ad una società più libera economicamente, dinamica e in rapida
modernizzazione. Ed è proprio in quegli anni che inizia il percorso
del mecenate siciliano Antonio Presti. Egli, in memoria del padre
(imprenditore), commissiona all’artista Pietro Consagra la prima
realizzazione della scultura all’aperto intitolata La materia poteva non
esserci; si tratta della prima di numerose opere che costituiscono la
Fiumara d’arte, un museo all’aperto a Tusa (Messina). Inoltre, Presti,
conduce in quegli anni, con i propri mezzi, delle vere e proprie battaglie,
andando contro un sistema politico-sociale radicato nella splendida ma
amara Sicilia, basato su visioni rivolte esclusivamente ad interessi privati
e di arricchimento. Il progetto, nel corso degli anni 1989-90 si evolve,
rigenerando il territorio con opere grandiose di artisti internazionali,
come il Monumento per un poeta morto, più nota come la Finestra sul
mare, dello scultore Tano Festa, ed ancora Il labirinto di Arianna, e molte
altre ancora. Non è stato facile perseguire un sogno; ma nonostante le
avversità realizza, oltre al Parco, sculture all’aperto, l’Atelier sul mare,
un hotel dedicato all’arte dell’incontro in cui ogni stanza è progettata “Il Labirinto di Arianna “- Italo Lanfredini, 1989-1990,
da uno o più artisti contemporanei. Riprende il suo percorso, negli anni “Fiumara d’Arte”, Castel di Lucio, Messina
2000 con la realizzazione di una delle opere più caratteristiche del parco,
ossia la Piramide - 38º parallelo dello scultore Mauro Staccioli, collocata
sul territorio di Motta d’Affermo. Presti incontra diverse dispute per
questa sua incompresa ma luminescente visione artistica; anche se
oggi Fiumara d’arte è considerato uno dei parchi di sculture più grande
d’Europa. Egli si reputa un eretico, ed afferma: «In questo momento
storico condizionato da un generale disorientamento e da una effimera
rappresentazione della bellezza, scegliendo l’immagine dell’apparire e
non dell’essere, è necessario il coraggio di una scelta di differenza come
libertà di pensiero. Occorre quindi aprirsi alla ricerca del vero, del bene,
del giusto senza timore di essere eretici. Eretico è la persona che sceglie
e, in questo senso, è colui che più della verità ama la ricerca della verità».
La differenza viene intesa come valore nell’aspetto concettuale,
genetico e comportamentale dell’individuo, ma essa non può essere
mai riconosciuta da un sistema che manipola il pensiero e affievolisce “Monumento per un poeta morto”.” La Finestra sul mare”,
le menti. L’educazione al bello è il senso della vita; oggi più che mai Tano Festa, 1989.1990, “Fiumara d’Arte”, Messina
bisogna rigenerarlo al fine di nutrire l’animo e dunque di creare un
codice esistenziale. Attualmente, inoltre, Presti è promotore della
riqualificazione del quartiere Librino di Catania, e rivolge la sua
attenzione sulle teneri menti, seminando la sua parola, innescando
intellettualmente un processo incentrato sul dominio dell’ignoranza e
delle barbarie, facendo riscoprire la sacralità dei luoghi d’appartenenza
e gli immensi scenari che l’arte può offrire. A volte fermarsi serve per
ritrovare se stessi e per andare avanti, più consapevoli di una visone
chiara, così da non subire turbamento dal mondo esterno con la libertà
di essere chi sei e non chi si aspettano che tu sia; l’eresia dei fatti prima
delle parole. “La Piramide - 38¯ parallelo” di Mauro Staccioli, 2010,
Motta d’Affermo, Messina
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