di Lemani casa
Unlimited Design: l’accessibile Bellezza della Casa di Mogg
MOGG è una giovane azienda di mobili e non solo, ideata dall’architetto Nicola Galbiati, direttore artistico e imprenditore di un progetto che apre le sue porte al Salone del Mobile di Milano del 2012. Pezzi essenziali, quasi minimalisti, visionari, dalla linea pulita e riconoscibile; oggetti dal look stiloso, esclusivo, versatile, adatti a qualsiasi ambiente; complementi originali, funzionali ed iconici come solo uno specchio a forma di panni stesi o lampadari a forma di rigide sottogonne e di sedie sospese nel vuoto possono essere. Creazioni in grado di intercettare le esigenze e le tasche degli acquirenti e di emozionare per la loro ‘seriale’ unicità. La casa di Mogg è colorata, ama il giallo, è piena di luce. Lo stabile si affaccia, con un’ampia vetrata, su un cortile con un piccolo giardino. All’interno un gioco di teli di rete in tessuto tecnico allarga e restringe gli spazi, delinea ambienti, avvolge mobili e oggetti dalle forme lineari, con metalli e lacche che si abbinano a materiali naturali. Un lusso discreto ma indimenticabile si snoda lungo i 1000 metri quadri su tre livelli in cui uffici, magazzini, reparti di controllo qualità, montaggio e smontaggio convivono con reali e scenografiche soluzioni abitative, a metà strada tra vecchia cascina lombarda e moderno loft.
Il living proposto ha un aspetto fresco e divertente grazie alla combinazione delle sedute imbottite e impacchettate con corde decorative, Pakko e Contropakko, con le librerie da parete Metrica, dalla struttura in sottili fili di metallo e invisibili ripiani in vetro; l’ironico appendiabiti Match, costituito da sei bastoncini in legno che richiamano l’immagine di sei fiammiferi, la coppia di tavoli con cassetti The Dreamers in primo piano e, sullo sfondo, la credenza Ritratti, dalla forma irregolare per l’inatteso taglio obliquo di un fianco, completano un’area davvero unica (fig. 1). Nella zona pranzo di forte impatto visivo sono le sedie T- Chair con lo schienale a forma di T- Shirt, gli sgabelli Donut con struttura in metallo curvato e seduta imbottita in cordino e la lampada a sospensione TO_BE, realizzata con tubi in ferro piegati meccanicamente (fig. 2). Incantevole lo studio, con gli sgabelli King&Queen in sughero simili alle pedine di una scacchiera, il sistema di scaffalatura componibile Antologia in tubolare verniciato e lo scenografico contenitore Zio Tom, in lamelle di legno di larice antico, che rievoca le staccionate delle vecchie case di campagna (fig. 3). Singolare l’angolo conversazione con la credenza Notes in mdf e con lati e piano frontale coperti con fogli formato A4 sovrapposti e interscambiabili (fig. 4) o, ancora, la zona fortemente caratterizzata dalla presenza della poltrona 7 Pillows, con ben sette cuscini di cotone e piuma fissati con cinghie alla struttura in legno, abbinata allo stupefacente tavolino Sing Sing, il cui supporto è costituito da catene saldate assieme e al tavolino Illusioni, in vetro e metallo, sul tappeto in bianco e nero Appunti, che ricorda i blocchi su cui si scrive o si scarabocchia (fig. 5).
Una casa da sogno quella di Mogg, in cui tutto, dal lampadario al tappeto stropicciato al paravento che ruota, racconta una cura dei dettagli quasi maniacale. E l’amore del suo ideatore e dei designer che lavorano con lui per gli oggetti stravaganti, bizzarri, inusuali, chiamati ad accompagnare con naturalezza il nostro vissuto quotidiano.
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Fig. 1: La casa di Mogg, living
Fig. 2 : La casa di Mogg, zona pranzo
Fig. 3: La casa di Mogg, studio
Fig. 4: La casa di Mogg, angolo conversazione
Fig. 5: La casa di Mogg, zona relax