Roberto Emanuelli e il suo ultimo romanzo “Tu ma per sempre”

di Daniela Rabia

 

Roberto Emanuelli e il suo ultimo romanzo “Tu ma per sempre”

 

Tu ma per sempre, Dea Planeta edizioni, è l’ultimo romanzo di Roberto Emanuelli. Tematica centrale come nella sua precedente produzione letteraria, è l’Amore, quello con la A maiuscola. Quello vero, quello che arriva magari dopo uno o più amori sbagliati e distruttivi che frammentano l’individuo. «L’amore vero – scrive l’autore nel testo – lo riconoscerò dal sorriso, dal mio sorriso ma prima che questo succeda amerò me stesso». È un chiaro invito a ogni persona a imparare ad amarsi, a volersi bene, precondizione necessaria per amare gli altri, la natura, la vita. E poi ancora Emanuelli ci fornisce un indizio chiaro per riconoscere l’amore con queste parole: «Se non ti fa esplodere il cuore, se non mette sottosopra l’universo che hai dentro, se quando ci pensi non sorridi da sola, allora non è amore». Ma ci avverte prima dicendo che “siamo solo per pochi”. Per cui stiamo attenti ai sorrisi che ci esplodono dentro e fuori verso le persone che ce li spegneranno. Attenti a donarci spontaneamente a chiunque. “Buttati” – consiglia lo scrittore – quando provi un sentimento forte; prova, ma al contempo stai accorto, perché potresti cadere in un precipizio e non nelle tenere braccia dell’amato.

Semplice ma non semplicistico lo stile e la scrittura dell’autore romano. In linea con l’aforisma di Bruno Munari rammentiamo che «Complicare è facile, semplificare è difficile. Per complicare basta aggiungere, tutto quello che si vuole: colori, forme, azioni, decorazioni, personaggi, ambienti pieni di cose. Tutti sono capaci di complicare. Pochi sono capaci di semplificare».  E lui è capace di farlo. Forse anche per questo attira a volte una critica letteraria sferzante e pungente. O forse saranno i suoi numeri di vendite a cinque zeri che infastidiscono qualcuno? La critica dovrebbe essere scevra da sentimenti di malanimo individuali e il più obiettiva possibile. Si scompone Roberto Emanuelli davanti a questo atteggiamento? No, risponde candidamente che a lui interessa il parere del suo pubblico. E questo è decisamente positivo, entusiasta, esilarante e in crescita costante di consensi. Perché Roberto piace. Piace alle adolescenti alla ricerca di se stesse e del senso della vita. Piace alle donne più adulte che questo senso lo hanno trovato e smarrito per poi inventarselo nuovamente. Piace alle nonne che leggono tanta tenerezza tipica della loro epoca più che di questa. E piace anche a qualche uomo, inguaribile romantico. Alejandro Jodorowsky ci mette in guardia dall’incapacità emozionale dei nostri tempi che miete più vittime di una bomba atomica. Roberto Emanuelli sembra fargli eco fornendoci l’antidoto: i suoi libri, la sua purezza emotiva, la sua ricerca costante dei sentimenti, la sua soluzione, le sue frasi che ci restano dentro per sempre come questa in quarta di copertina ove si trova l’anima di questo romanzo «perché l’amore vero è così: semplice, improvviso. Incredibile. Assurdo. Spaventoso. Meraviglioso. Da toglierti il fiato e farti volare. L’amore ti fa staccare i piedi da terra, e cambia il senso di ogni cosa. L’amore sei tu, ma per sempre». E noi lo prendiamo in parola… per sempre.

 

 

 

 

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