Page 16 - Mediterraneo e dintorni - nr 9
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d’Europa e d’Italia, ha qualcosa   descrisse i suk, le viuzze strette, i
               transportation  available.  Crossing   di magico. In Marocco dalla pun-  mercati e le piazze delle più belle
               it I discovered a welcoming country,   ta del mio pennello sono usciti   città con una dolcezza ed una po-
               colorful and linked to centuries-old   tocchi di colore intensi come mai   esia ineguagliabili. Egli descrisse
               traditions that fascinate me. The ar-  era avvenuto prima: neppure nel-  – come forse nessuno mai seppe
               chitecture  of  those  places,  then,  so   la coloratissima amata India le   fare prima – cantastorie, mercan-
               different from the one on which nor-  pagine illustrate del mio taccuino   ti, animali, donne velate, bambi-
               mally my gaze settles when I draw
               with  pencils  and  touches  of  water-  erano state tanto vivaci e vibranti   ni vocianti. Nel suo libro uno dei
               color glimpses of Europe and Italy,   di colore come in questo caso.   passaggi più intensi è quello che
               has something magical. In Morocco   Mentre viaggiavo in lungo ed in   qui riporto e che narra del giorno
               from  the  tip  of  my  brush  came  out   largo per il Marocco, m’accompa-  in cui egli si trovò al centro di una
               touches of intense color like never   gnavano le parole di chi quei luo-  piazzetta del quartiere  ebraico di
               before:  not  even  in  the  colorful  be-  ghi li visse molto prima di me e   Marrakech, sempre pullulante di
               loved  India  the  illustrated  pages  of   seppe descriverli magistralmente   vita: «Davvero in quel momento
               my notebook had been so vibrant in   in quel magnifico libro intitolato   mi sembrò di essere altrove, di
               color as in this case. I was bewitched   “Le voci di Marrakech”: mi riferi-  aver raggiunto la meta del mio
               in my wanderings from one corner   sco allo scrittore Elias Canetti che   viaggio. Da lì non volevo più an-
               of the country to the other. The vi-
               sions accumulated between crowded
               squares and alleys overflowing with
               life remain unforgettable: this is the
               most intense and moving memory I
               take home. It is not possible for me
               to paint that vital human river that
               flows incessantly in the old medinas
               and these my drawings are nothing
               but an attempt - I hope not comple-
               tely vain - to capture in the pages of
               my  notebooks  a  bit  of  the  majestic
               vital  show  for  over  two  months  I
               had the fortune and the privilege of
               assisting, with eyes and hearts wide
               open to the world.






































                                   Ait benaddou
                                 and berber carpet

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