Page 24 - Mediterraneo e dintorni - nr 7
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CULTURA/CULTURE
2018 anno europeo del
Patrimonio Culturale
È stato celebrato in tutto il continente
di Luigi Colella
a ricchezza comune che le nostre differenze è più impor- quello digitale (audiovisivi, vi-
abbiamo ricevuto dalle tante che mai, proprio in questo deogiochi e archivi digitalizzati
passate generazioni di momento in cui la crisi dei rifugia- di tutti i tipi) e quello naturalisti-
Leuropei e che lasceremo ti, le ineguaglianze e l’esclusione co (paesaggio, parchi, paesaggi
in eredità alle generazioni che ver- suscitano sentimenti profondi dell’uomo). Le numerose manife-
ranno ha rappresentato, per il 2018 di paura sul futuro delle nostre stazioni realizzate in tutta Europa
appena concluso, l’Anno europeo società e la violenza dell’estremi- hanno consentito ai cittadini di av-
vicinarsi e conoscere più a fondo
Parma, Teatro Farnese il loro patrimonio, che plasma l’i-
dentità dell’uomo e della sua vita
quotidiana, lo si trova nelle città e
nei borghi d’Europa, nei paesaggi
naturali e nei siti archeologici.
Non si tratta soltanto di lette-
ratura, arte e oggetti, ma anche
dell’artigianato appreso dai nostri
progenitori, delle storie che rac-
contiamo ai nostri figli, del cibo
che gustiamo in compagnia e dei
film che guardiamo per riconosce-
re noi stessi. Il patrimonio cultura-
le ha un valore universale per cia-
scuno di noi, per le comunità e le
società. È importante conservarlo
e trasmetterlo alle generazioni fu-
del patrimonio culturale. Nelle in- smo minaccia i nostri valori e il ture. Si può pensare al patrimonio
tenzioni della Comunità Europea nostro modo di vivere». È quanto come a “un qualcosa del passato”
questa celebrazione ha significato afferma Tibor Navracsics, com- o di statico, ma in realtà si svilup-
contribuire a sviluppare, attra- missario europeo per l’istruzio- pa attraverso il nostro modo di
verso la cultura, società più coese, ne, la cultura, i giovani e lo sport. rapportarci ad esso. Un po’ di nu-
aperte al dialogo, curiose delle L’Italia e l’allora MiBACT sono meri. I numeri riportati dal sito eu-
diversità perché ben consapevoli stati i fautori della celebrazione ropa.eu sono eccellenti: 36 i Paesi
della propria storia. «La ricchezza del patrimonio culturale europeo, coinvolti, quindi non solo gli Stati
del patrimonio culturale è quanto decisione che è stata condivisa e membri, a dimostrazione del fatto
ci rende europei e questa identità rilanciata da tutti gli stati mem- che il patrimonio non è legato alla
europea esiste in tutti noi, che ne bri. La definizione di “patrimonio sola condivisione politico-econo-
siamo consapevoli o no. Essa non culturale“ adottata dall’Unesco e mica; 10.150 gli eventi registrati;
minaccia, anzi completa le nostre ripresa dalla UE include quello 5.000.000 la stima dei partecipanti
altre identità: nazionali, regionali, materiale (biblioteche, musei, siti agli stessi.
locali, etniche, religiose e cultura- archeologici, eccetera), quello im- L’Italia si è dimostrata molto atti-
li. Acquisire la consapevolezza di materiale (dai festival alla musica, va nel proporre eventi e nel coin-
queste identità, scopriree accettare alle feste popolari tradizionali), volgimento dei cittadini: 646 gli
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