Page 19 - Mediterraneo e dintorni - nr 7
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Carnet eseguiti da Catia Sardella durante il progetto
Palermo, domenica 3 dicembre 2017. Oggi ho voluto dare le spalle alla città per guardare quello che quotidianamente vedo ma non osservo, presa da mille
pensieri. Il suo incanto è anche una leggera brezza che annuncia il neonato dicembre. E sogno di navigare altrove! (Acquerello di Catia Sardella)
Carnet Porta Felice. Palermo, sabato 4 novembre 2017. Porta Felice introduce nel Cassaro, arteria principale della città, e lascia intravedere Porta Nuova
a cui chiude il Corso ma apre la vista alla corona di monti che cinge il capo della città. Purtroppo dopo gli anni Sessanta le costruzioni selvagge superano
la foce del fiume Oreto, fino al confine sud orientale della città. Foro Italico... il lungomare di Palermo. La mia infanzia, dove un giorno urlavano le giostre
ora un prato annuncia la città. Palermo “tutto porto” accogliente ed amorevole dal tempo dei Fenici fino ai grandi viaggiatori del ‘700. (Acquerello di Catia
Sardella)
Carnet Santa Teresa alla Kalsa. Palermo, sabato 18 novembre 2017. Santa Teresa alla Kalsa. Dal mare la corona dei nostri monti
cinge la testa di Palermo che, con i suoi storici mandamenti, scivola sul Foro Italico. Santa Teresa alla Kalsa è uno splendido esempio di barocco
palermitano destinato alle suore domenicane di clausura fondatrici della chiesa. La Kalsa (al Halisah, l’eletta) è il quartiere che la accoglie. Sorge
durante la dominazione islamica e qui dimora l’emiro con i suoi ministri: oggi è un quartiere popolare molto pittoresco dove ancora si respirano
profumi speziati, retaggio dell’antica cultura araba. (Acquerello di Catia Sardella)
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