Page 82 - Mediterraneo e dintorni - nr 29
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autore nel XVI secolo di un
portolano e di una mappa del
mondo oggi conservati nel
Museo del Topkapi, a Istanbul.
La moda, allora, diventa
strumento che veicola la Storia
per raccontare un passato ormai
lontano che ha legato l’Oriente
all’Occidente e che ha segnato la
cultura di tutti i popoli che si
sono incontrati, contaminando
modi, usi, costumi, tradizioni,
culture popolari. Le mappe ci
riportano indietro non solo nel
tempo in cui sono state disegnate
ma ci fanno ben capire quali
siano stati i legami commerciali e
navali che hanno influenzato
l’economia del tempo e i modi di
relazionarsi. Un progetto molto
arduo, quello di Patrizia
Pandrea. Riuscire a coinvolgere,
attraverso le sue creazioni, il
maggior numero di persone a
tematiche culturali. Un progetto
di moda e artigianato per
promuovere la cultura come stile
di vita.
soprattutto con l’intento di quella occitana e anche quella
promuovere le bellezze dei arbereshe. Un modo originale
luoghi mediterranei. A conferire per ricordare e valorizzare radici
ulteriore valore a questo suo e tradizioni così varie e ricche.
“ritorno” c’è, inoltre, un progetto D’altro canto l’area delle “Terre
nato nel 2017 e denominato locridee” è candidata a Città
“Vestiamo la storia e la cultura”: della Cultura 2023, una
storici, archeologi, medici, opportunità interessante.
scrittori, giornalisti, si sono Il progetto su cui attualmente sta
messi in gioco in un book lavorando Patrizia Papandrea
fotografico, sotto la sua direzione parte dalla ricerca e dallo studio
artistica, come indossatori di di alcune antiche mappe navali:
sciarpe in pura seta e cachemire, da qui nasce la collezione che
per le rispettive collezioni avrà come tema centrale il
incentrate sui pìnakes (tavolette Mediterraneo, come ad esempio
votive) di Locri Epizefiri, sui gli abiti-foulard in seta per
mosaici ellenistici di Kaulonìa, riscoprire le mappe
sulla lingua greca di Calabria, dell’ammiraglio turco Piri Re’is,
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