Page 76 - Mediterraneo e dintorni - 2-2020
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Pino Pingitore
to nell’interiorità dei condottiero, rappre-
propri sentimenti. Le sentando le passioni
opere si inseriscono più infime e basse,
in una rivoluzione legate alla corporeità
identitaria della so- umana. Ed è così che
cietà e dell’arte con- metaforicamente rico-
temporanea, connessa nosco nell’operato di
appunto ai nuovi mezzi Pingitore una continua
di comunicazione di mas- ricerca incentrata da un
sa. In una chiave di lettura lato sulla razionalità ossia
attuale, non si può non rico- sull’elaborazione tecnica, e
noscere un aspetto poliedrico di dall’altra sull’irrazionalità, ossia
Pino Pingitore, considerando l’am- sulla sperimentazione pittorica “li-
pia produzione dove l’incessante ricerca lo bera da ogni dogma”, in continua evolu-
indirizza a strumentalizzare il “PC” secondo le sue zione temporale.
esigenze e ad affermarsi nei tempi odierni con un Ogni uomo attraverso l’arte, viene sedotto dalla bel-
linguaggio autentico, innovativo, in cui l’astrazione lezza e incitato ad esprimersi: tutto questo ha sem-
rimane l’elemento portante. pre caratterizzato le basi della “funzione dell’arte”,
Un’anima tra il razionale e l’irrazionale. Secondo che si evolveranno in funzioni trasferenziali, este-
la filosofia platonica, l’anima veniva paragonata ad tiche, comunicative, emozionali, provocatrici… a
una “biga trainata da cavalli alati” composta da tre tal proposito Gadamer nel suo testo Verità e metodo
elementi, un’auriga che costituiva l’elemento razio- del 1960, prende in oggetto il problema della “verità
nale, e due cavalli, elementi irrazionali, uno bianco, nell’arte”, scrivendo: “La bellezza viene colta solo da
che rappresentava le passioni spirituali più elevate e colui che già prima ha ben fondato il suo interesse
sublimi, e uno nero che si ribellava alle stringhe del per ciò che è moralmente buono”.
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