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ARTE/ARTS Astratto Fluido, 2019 - Olio su tela - Cm. 135x170
L’anima e la visione
Cinquant’anni di ricerca artistica
e progettazione grafica di Pino Pingitore
di Luigi Polillo
esposizione di carattere retrospettivo fa realizzati negli anni e le opere di graphic design. In
luce sulla ricerca condotta nel tempo da un quadro analitico possiamo affermare che l’artista
Pino Pingitore dal 1969 ad oggi, quan- in questione, maggiormente con la sua ultima pro-
L’do il maestro si dedicava all’indagine duzione “Astratti fluidi”, si inserisce nei nuovi lin-
e all’arte di strada (1970) a Catanzaro, maturando guaggi estetici che scaturiscono dall’unicità e da una
esperienze di notevole importanza che si inserirono raffinata eleganza. Pino Pingitore affina sempre più
nella storia dell’arte del territorio. In quegli anni le la sua ricerca indotta dalla necessità di riscoprire le
varie forme di espressioni artistiche hanno indotto proprie radici, mettendo in discussione, attraverso
l’artista stesso a vivere una forma militante e polie- le sue opere, idee e forme inserendosi pienamente
drica inerente alle diverse tematiche sociali.Vengono nella dialettica delle Neoavanguardie sviluppate-
esposte opere caratterizzanti ogni periodo artistico, si in Calabria e oltre confine. Dai primi anni Ottan-
pensate in modo cronologico; differente l’esposizio- ta sperimenta una pittura potente, legata al gesto e
ne grafica nella sala sotterranea, dove si dà valenza all’irruenza, distogliendo temporaneamente l’at-
alla rigorosità tecnica e alla creatività del disegnato- tenzione dalle geometrie e propagandosi in una pit-
re, mettendo in mostra i maggiori marchi aziendali tura di ribellione, in cui il segno diventa l’elemento
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