Page 54 - Mediterraneo e dintorni - 2-2020

istituzioni nazionali, regionali ‘Leonardo da Vinci’ di Milano». delicati non ci sono nemmeno più
e locali, aziende, scuole, opera- Lo dice Mauro Ballabeni, ex oli- le competenze per aggiustarli».
tori della cultura e del turismo. vettiano doc e membro del comi- Per porre rimedio all’usura serve
Conservare il calcolatore e pro- tato promotore dell’associazione il lavoro di squadra di tutti i sog-
muoverlo offrirebbe non solo alla in cantiere. «In entrambi i casi, getti disposti a scendere in cam-
Toscana ma all’Italia intera un se noi spostassimo la macchi- po per mantenere in vita l’Elea
nuovo polo attrattivo in grado na da Bibbiena metteremmo un 9003, scuola e Comune in primis.
di accogliere visitatori, studenti, cadavere in mostra. Si potrebbe Oltre a preservare il supercalco-
esperti e ricercatori. Del resto, il raccontare che cosa faceva, ma latore e farlo scoprire al grande
valore del computer sia dal pun- non far vedere che cosa fa». «Sap- pubblico, l’urgenza riguarda lo
to di vista ingegneristico che di piamo benissimo che, se la si por- studio e la divulgazione delle
disegno industriale smuove l’in- ta via, la si distrugge», gli fa eco conoscenze tecnico-pratiche per
teresse di enti prestigiosi del set- Wladimir. «Le centinaia di cavi, farlo funzionare.
tore. «Si sono già fatti avanti per cavetti e collegamenti saldati si Gli esperti che hanno partecipato
averlo il Museo degli Strumenti sono induriti e si rischierebbero alla sua progettazione e manu-
per il Calcolo di Pisa e il Museo rotture multiple impossibili da tenzione ordinaria hanno supe-
della Scienza e della Tecnologia riparare, per alcuni componenti rato gli 80 anni e Zaniewski vede

come una priorità l’esigenza di
raccogliere in tempo il loro sape-
re in estinzione.
C’è bisogno di una rete di custo-
dia che permetta di finanziare la
codificazione di queste nozioni,
la loro trasmissione e diffusione.
«Chi me lo fa fare?», si doman-
da Wladimir. «Mi dispiacerebbe
troppo non dare un’opportunità
all’Elea, perché sono sicuro che
una volta che non ci fosse più la
possibilità di salvarlo ne parle-
remmo come l’ennesima occasio-
ne persa italiana di cui ci siamo
pentiti».

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