Page 82 - Mediterraneo e dintorni - nr 13
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FAMIGLIA E SOCIETÀ
                                                  di  Bruno Pisani












                           è  domenica se c’è il lavoro




                  a domenica è il giorno del risana-  perde di significato il riposo, non solo   lavorare di meno ma ciò non è consen-
                Lmento delle relazioni della persona   viene meno il reddito, ma viene meno   tito dai loro datori di lavoro. Il lavoro
                con gli altri, con se stessa e con Dio. In   la persona umana. Gli esseri umani si   diventa amico quando accanto ad esso
                questa luce bene si integra il valore del   nutrono della dignità del lavoro. È  pro-  c’è il tempo del non lavoro, della festa.
                riposo e della festa. Il lavoro è un am-  prio cosi chi perde il lavoro e non ne   Al centro di questa alternanza lavoro/
                pliamento dello sguardo che permette   trova un altro adeguato alle sue capaci-  riposo c’è il progetto ambizioso di la-
                di  tornare a riconoscere  i  diritti  degli   tà, sente di perdere la dignità di essere   vorare insieme per superare le divisioni
                altri.                           umano. Nelle famiglie dove ci sono di-  e per favorire la comunicazione tra le
                Così il giorno del riposo diffonde la sua   soccupati le feste diventano, purtrop-  diverse sensibilità culturali e religiose.
                luce sull’intera settimana incoraggian-  po, giorni di tristezza perché manca il   Promuovere dunque, tramite il lavo-
                doci a prenderci cura dei bisognosi e   lavoro del lunedì. Per celebrare la festa   ro, la dignità dell’uomo è  il messaggio
                della natura.                    bisogna celebrare il lavoro. Le due cose   di speranza ed incoraggiamento da
                Il riposo non è semplice inattività, tra-  si scandiscono il tempo reciprocamen-  indirizzare soprattutto al mondo dei
                scorrere le ore in modo sterile ed inu-  te e vanno insieme.     giovani. Questi vanno educati a legare
                tile. Ma è un altro modo di agire che fa   Un paradosso della nostra società è la   la dimensione ed i bisogni individuali
                parte della nostra essenza, non è pigri-  presenza di persone che vorrebbero la-  a quella sociale, del bene comune del
                zia è un bisogno umano.          vorare e non riescono, insieme ad altri   “noi tutti” formato da famiglie e gruppi
                Se manca il lavoro tuttavia, non solo   che lavorano troppo, che vorrebbero   che si uniscono in comunità sociale.
































                  bruno  pisani, neuropsichiatra infantile,
                  neurofisiopatologo, presidente dell’As-
                  sociazione Mi.Pi.Aci, opera da trent’anni
                  nel campo del disagio giovanile.  Esperto
                  di problematiche relative alla genitoriali-
                  tà, conduce corsi in ambito scolastico per
                  promuovere la conoscenza dello studente
                  portatore di disagio relazionale. Per ulte-
                  riori info:  www.associazionemipiaci.it




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