Page 36 - Mediterraneo e dintorni - nr 12
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BENESSERE/WELNESS









                          La dieta mediterranea




                   una ricchezza per la nostra salute



                                     di Ludovico Abenavoli - Professore Associato di Gastroenterologia
                                  Facoltà di Medicina Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro


                          ià  dalla  fine  del  se-  grassi  saturi ed  un’elevata per-  condizione di obesità metabolica
                          condo conflitto mon-    centuale di quelli insaturi, unita-  in cui il tessuto adiposo è “ma-
                          diale,  quando ci  si   mente all’apporto di fibre vege-  lato” e il fegato ne risente nella
                Gaccorse  che le popo-            tali e alla varietà di antiossidanti   condizione  patologica  definita
                lazioni che si affacciavano sulle   e di molecole dal provato ruolo   NAFLD - Non-alcoholic fatty liver
                acque del Mediterraneo avevano    anti-infiammatorio.  L’obesità  è   disesase, ossia il fegato grasso non
                una diffusione di malattie car-   direttamente connessa col rischio   dovuto al consumo di alcol.
                diovascolari  sensibilmente mi-   di malattie cardiovascolari e tu-  La  dieta  mediterranea presenta
                nore rispetto ai paesi nordame-   mori.                            la capacità di contrastare il fe-
                ricani e nordeuropei, iniziarono                                   nomeno,  riducendo  l’indice  di
                gli studi che hanno permesso di                                    massa corporea in chi è sovrap-
                affermare che la dieta mediter-                                     peso, migliorando così il gras-
                ranea rappresenta non  solo  un                                         so accumulato nel fegato,
                regime alimentare  tradizionale                                           la steatosi, e offrendo
                tipico dei Paesi che si affaccia-                                           altri  effetti  benefici
                no sul mare nostrum, bensì un                                                 che si sostanziano
                vero e proprio modello nutri-                                                  nel riportare nella
                zionale che appare di com-                                                      norma  i livelli di
                provato valore salutistico.                                                     colesterolo e di
                Questo modello alimen-                                                          trigliceridi, nel
                tare rappresenta una die-                                                       favorire la sensi-
                ta alla portata di tutti, che                                                   bilità del musco-
                consente di attuare un’ef-                                                      lo, del fegato e del
                fettiva prevenzione nei con-                                                   tessuto  adiposo
                fronti di disordini metabolici                                                all’insulina.
                molto diffusi nella popolazione                                             Questo trend virtuo-
                e cioè patologie come l’obesità, il                                        so è corroborato dalla
                diabete mellito, la steatosi epati-                                     riduzione della sofferenza
                ca,  ovvero il cosiddetto  “fegato                                   delle  cellule  epatiche e  della
                grasso”, le malattie cardiovasco-                                  produzione  degli enzimi di ne-
                lari,  le  malattie  infiammatorie                                 crosi  epatica.  L’influenza  della
                croniche intestinali e, non ultimi,   Un elevato indice di massa cor-  dieta mediterranea si estende
                i tumori.                         porea è la caratteristica dell’obe-  pienamente all’apparato dige-
                Il ridotto apporto di carni rosse   sità, ma oggi si sa che esistono   rente. Nelle ultime decadi è an-
                e grassi di origine animale, in   individui con normale indice di   data ampliandosi la conoscenza
                favore di una più alta percentua-  massa corporea e tuttavia risul-  scientifica  su  elementi  quali  il
                le di verdura, frutta, olio d’oli-  tano “metabolicamente  obesi”.  “microbiota intestinale”, l’in-
                va, semi,  cereali e leguminose,   Un alterato quadro di colesterolo   fiammazione ed il ruolo immu-
                nonché di pesce, da tradurre in   e trigliceridi e l’insulino-resisten-  nologico. Su tutti si ha un effetto
                un più basso contenuto di acidi   za contraddistinguono questa     diretto di questo tipo di alimen-



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