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“Out of place”. Ed è stato un col- ziali profonde. Al Shashai cerca scusso è Mohammed Hafez. È
po di fortuna, perché questo mi ha oggetti di uso comune, da un lui che dieci anni fa si è messo in
concesso l’occasione di avere sia autobus per passeggeri al vesti- moto. Quando il contemporaneo
una panoramica retrospettiva sul- to da sposa, da vasi di terra cot- in Arabia Saudita non era per
la qualità dei lavori, sia di valutare ta a vecchie caffettiere, e li taglia così dire il tema del giorno, lui
il progresso fatto nell’ultima deca- perfettamente in due ponendo con lungimiranza ha cominciato
de. Entrando in galleria in realtà poi le parti divise una di fronte a costruire quell’ecosistema che
sembrava di stare a Chelsea, nel all’altra. rappresenta la precondizione
west side di New York. Mancava È una simbologia che richiama per la crescita artistica di un ter-
la mitica “High line” è vero, ma il gioco della scissione e dell’u- ritorio. Ha aperto la sua galleria
l’immobile, lo stile industriale, gli nione, delle fratture fisiche che e anno dopo anno ha comincia-
ampi spazi, grezzi ma funzionali, lasciano però uniti, dei tagli che to a cercare e a stimolare i talenti
gli arredi, la vista dalla magnifica dividono l’indivisibile. È un la- sauditi. Un lavoro senza il quale
terrazza, un po’ tutto insomma ri- voro che affascina perché ricor- oggi non avremmo quello che
cordava il quartiere delle gallerie da il dolore delle spaccature e la invece c’è. Anni d’investimento
della grande mela. Dentro invece necessità della ricongiunzione. i cui frutti cominciano a vedersi.
no, qui tutto era dedicato, come ho Insieme a Shashai ho potuto co- Decine di scelte azzeccate, a co-
detto, ai talenti emergenti locali. noscere anche altri due artisti si- minciare da un team tutto al
Questo mi ha consentito di sco- gnificativi dell’attuale scena sau- femminile, che fanno oggi di
prire ”Bahar-baashar-shajar-ja- dita: Sarah Mohanna Al Abdali e Mohammed Hafez il signore del
jar”, una personale di Ayman Maryam Beydoun. contemporaneo in Arabia. Una
Zedani e ”Stream Move Oce- Anche un salto al Saudi Art volta il Mahatma Ghandi ebbe a
ans”, un lavoro site-specific molto Council a vedere la mostra “Al dire: “La vera arte sorgerà ogni
interessante di Zahrah Al Gham- Obour” ha completato lo sguar- qual volta gli uomini comince-
di. Con loro a Gedda c’era anche do sulla scienza contemporanea ranno a vedere la bellezza della
Rashed Al Shashai, un artista so- di Gedda. Nel complesso insom- verità”. L’Arabia Saudita grazie
lido, culturalmente strutturato, ma ho visto lavori interessanti, alla sua arte contemporanea ha
che da una ricerca semantica sul con punte di eccellenza. Di tut- già cominciato a vedere una nuo-
campo indaga questioni esisten- to questo il grande artefice indi- va bellezza.
GUido taLariCo - Editore, giornalista, laureato in Giurisprudenza alla Sapienza di
Roma, due corsi di giornalismo internazionale a Parigi presso la HEC. Attualmente riveste
varie cariche tra le quali Editore e direttore di Insideart, editorie e direttore di Africanme-
dias, Chairman di IQDMedias, Presidente del Talent Prize.
Giornalista professionista dal 1988, fotografo e appassionato d’arte, Talarico, dopo lun-
ghi soggiorni all’estero (Londra, Amsterdam e New York) comincia il suo percorso pro-
fessionale di giornalista, manager ed editore. Prima per l’Europeo dallo Sri Lanka, poi al
servizio esteri dell’Adnkronos, dove negli anni ‘80 viene inviato in zone di guerra come il
Centro America o il Medio Oriente, o a seguire le missioni internazionali del Governo e
della Presidenza della Repubblica (con il Presidente Francesco Cossiga è a New York e a
Washington alla Casa Bianca, con il Presidente del Consiglio Ciriaco De Mita e il Ministro degli Esteri Giulio Andreotti è a
Gerusalemme). Poi tante esperienze: da adnkronos scrive per Epoca poi nel 1993 per un breve periodo passa a “Il Sabato”.
Nel 1994 partecipa come socio fondatore e direttore marketing alla nascita del quotidiano “La Voce di Indro Montanelli”
poi è columnist de “Il Messaggero”, presidente dell’editoriale “La Nuova Ecologia”. Ideatore e conduttore del programma
Tv “Quarto Potere” in onda su Telemontecarlo. Nel 1999 fonda e dirige il quotidiano locale “Il Domani della Calabria”, poi
“Il Domani di Bologna”. Nel 2000 entra nel mercato di Internet come socio della spagnola Ya.com, chiamato da Martin
Varsavsky a lanciare i prodotti digitali della controllante spagnola sul mercato italiano. Lo sarà, in seguito, anche di Deu-
tsche Telekom.
Nel 2004 fonda la propria casa editrice dedicata all’arte, lanciando Inside Art. Nel 2007 fonda e presiede “The Talent
Prize”, premio divenuto riferimento per i talenti emergenti del contemporaneo. Nel 2009 lancia Inside Art International.
Docente a contratto della Business School de “Il Sole 24 Ore”, nel 2014 affianca alla sua attività di editore, quella di Vicepre-
sidente di AdnKronos Group e Ceo di AdnKronos Culturalia. Sempre nel 2015 da vita a IQDMedias. Negli anni ha curato
l’edizione di decine di cataloghi e libri d’arte tra i quali due volumi fotografici monografici di Tommaso Le Pera dedicati
uno a Shakesperare l’altro a Pirandello.
Nel 2016 ha edito, pubblicato da Rubbettino Editore, il saggio “Manuale semplice di arte contemporanea”. È autore e
conduttore di IQOS ARTIME una serie di incontri itineranti multimediali dedicati ai maestri del contemporaneo. È stato
membro del direttivo Fieg (Federazione Italiana Editori Giornali).
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