Page 35 - Mediterraneo e dintorni - nr 12
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“Out of place”. Ed è stato un col-  ziali profonde. Al Shashai cerca   scusso è Mohammed Hafez. È
            po di fortuna, perché questo mi ha   oggetti di uso comune, da un   lui che dieci anni fa si è messo in
            concesso l’occasione di avere sia   autobus per passeggeri al vesti-  moto. Quando il contemporaneo
            una panoramica retrospettiva sul-  to da sposa, da vasi di terra cot-  in  Arabia Saudita non era per
            la qualità dei lavori, sia di valutare   ta a vecchie caffettiere, e li taglia   così dire il tema del giorno, lui
            il progresso fatto nell’ultima deca-  perfettamente in due ponendo   con lungimiranza ha cominciato
            de. Entrando in galleria in realtà   poi le parti divise una di fronte   a costruire quell’ecosistema che
            sembrava di stare a Chelsea, nel   all’altra.                      rappresenta la precondizione
            west side di New York. Mancava    È una simbologia che richiama    per la crescita artistica di un ter-
            la mitica “High line” è vero, ma   il gioco della scissione e dell’u-  ritorio.  Ha aperto la sua galleria
            l’immobile, lo stile industriale, gli   nione,  delle  fratture  fisiche  che   e anno dopo anno ha comincia-
            ampi spazi, grezzi ma funzionali,   lasciano però uniti, dei tagli che   to a cercare e a stimolare i talenti
            gli arredi, la vista dalla magnifica   dividono l’indivisibile. È un la-  sauditi. Un lavoro senza il quale
            terrazza, un po’ tutto insomma ri-  voro che affascina perché ricor-  oggi non avremmo quello che
            cordava il quartiere delle gallerie   da il dolore delle spaccature e la   invece c’è. Anni d’investimento
            della grande mela. Dentro invece   necessità della ricongiunzione.   i cui frutti cominciano a vedersi.
            no, qui tutto era dedicato, come ho   Insieme a Shashai ho potuto co-  Decine di scelte azzeccate, a co-
            detto, ai talenti emergenti locali.  noscere anche altri due artisti si-  minciare da un team tutto al
            Questo mi ha consentito di sco-   gnificativi dell’attuale scena sau-  femminile,  che fanno oggi di
            prire ”Bahar-baashar-shajar-ja-   dita: Sarah Mohanna Al Abdali e   Mohammed Hafez il signore del
            jar”, una personale di  Ayman     Maryam Beydoun.                  contemporaneo in  Arabia. Una
            Zedani e ”Stream Move Oce-        Anche un salto al Saudi  Art     volta il Mahatma Ghandi ebbe a
            ans”, un lavoro site-specific molto   Council a vedere la mostra “Al   dire: “La vera arte sorgerà ogni
            interessante di Zahrah Al Gham-   Obour” ha completato lo sguar-   qual volta gli uomini comince-
            di. Con loro a Gedda c’era anche   do sulla scienza contemporanea   ranno a vedere la bellezza della
            Rashed Al Shashai, un artista so-  di Gedda. Nel complesso insom-  verità”. L’Arabia Saudita grazie
            lido, culturalmente strutturato,   ma ho visto lavori interessanti,   alla sua arte contemporanea ha
            che da una ricerca semantica sul   con punte di eccellenza.  Di tut-  già cominciato a vedere una nuo-
            campo indaga questioni esisten-   to questo il grande artefice indi-  va bellezza.





                                      GUido  taLariCo  -  Editore, giornalista, laureato in Giurisprudenza alla Sapienza di
                                       Roma, due corsi di giornalismo internazionale a Parigi presso la HEC. Attualmente riveste
                                       varie cariche tra le quali Editore e direttore di Insideart, editorie e direttore di Africanme-
                                       dias, Chairman di IQDMedias, Presidente del Talent Prize.
                                       Giornalista professionista dal 1988, fotografo e appassionato d’arte, Talarico, dopo lun-
                                       ghi soggiorni all’estero (Londra, Amsterdam e New York) comincia il suo percorso pro-
                                       fessionale di giornalista, manager ed editore. Prima per l’Europeo dallo Sri Lanka, poi al
                                       servizio esteri dell’Adnkronos, dove negli anni ‘80 viene inviato in zone di guerra come il
                                       Centro America o il Medio Oriente, o a seguire le missioni internazionali del Governo e
                                       della Presidenza della Repubblica (con il Presidente Francesco Cossiga è a New York e a
               Washington alla Casa Bianca, con il Presidente del Consiglio Ciriaco De Mita e il Ministro degli Esteri Giulio Andreotti è a
               Gerusalemme). Poi tante esperienze: da adnkronos scrive per Epoca poi nel 1993 per un breve periodo passa a “Il Sabato”.
               Nel 1994 partecipa come socio fondatore e direttore marketing alla nascita del quotidiano “La Voce di Indro Montanelli”
               poi è columnist de “Il Messaggero”, presidente dell’editoriale “La Nuova Ecologia”. Ideatore e conduttore del programma
               Tv “Quarto Potere” in onda su Telemontecarlo. Nel 1999 fonda e dirige il quotidiano locale “Il Domani della Calabria”, poi
               “Il Domani di Bologna”. Nel 2000 entra nel mercato di Internet come socio della spagnola Ya.com, chiamato da Martin
               Varsavsky a lanciare i prodotti digitali della controllante spagnola sul mercato italiano. Lo sarà, in seguito, anche di Deu-
               tsche Telekom.
               Nel 2004 fonda la propria casa editrice dedicata all’arte, lanciando Inside Art. Nel 2007 fonda e presiede “The Talent
               Prize”, premio divenuto riferimento per i talenti emergenti del contemporaneo. Nel 2009 lancia Inside Art International.
               Docente a contratto della Business School de “Il Sole 24 Ore”, nel 2014 affianca alla sua attività di editore, quella di Vicepre-
               sidente di AdnKronos Group e Ceo di AdnKronos Culturalia. Sempre nel 2015 da vita a IQDMedias. Negli anni ha curato
               l’edizione di decine di cataloghi e libri d’arte tra i quali due volumi fotografici monografici di Tommaso Le Pera dedicati
               uno a Shakesperare l’altro a Pirandello.
               Nel 2016 ha edito, pubblicato da Rubbettino Editore, il saggio “Manuale semplice di arte contemporanea”. È autore e
               conduttore di IQOS ARTIME una serie di incontri itineranti multimediali dedicati ai maestri del contemporaneo. È stato
               membro del direttivo Fieg (Federazione Italiana Editori Giornali).




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